Louis Vuitton come in un cartoon

Louis Vuitton come in un cartoon

di Gianluca Cantaro

La primavera-estate 2023, realizzata dal design studio interno, celebra le 8 collezioni firmate da Virgil Abloh, il direttore creativo prematuramente scomparso, con uno show che gioca con l’aspetto più giocoso del designer

Una gigante pista gialla per macchine giocattolo montata nella Cour Carrée del Louvre accoglie gli ospiti alla sfilata Louis Vuitton sotto il sole cocente di una Parigi di giugno inoltrato. Sembra di essere entrati in un cartone animato per lo show della primavera estate 2023, con gli abiti disegnati dal team creativo che ha lavorato insieme a Virgil Abloh per le otto stagioni in cui è stato direttore creativo della maison. Oggi lo celebra con un omaggio al suo talento di saper raccogliere personalità più diverse intorno alle sue passioni. La sfilata inizia con un gruppo di sbandieratori che inteoducono la Florida A&M University band che introduce la performance live del rapper americano Kendrick Lamar che ha fatto da colonna sonora. 

La collezione ripropone una best of della produzione di Abloh reinterpretato dallo studio dove il mondo skate è il filtro per rileggere il tailoring dalla silhouette boxy e il romanticismo francese fatto di decorazioni di fiori, ornamenti preziosi e riferimenti agli impressionisti. ‘V’, come lo chiamano gli amici, ha sempre giocato con il suo lato bambino, specialmente con gli accessori, creando oggetti diventati immediatamente un cult. Anche in questa collezione gli accessori giocosi non sono mancati e il savoir faire della maison li ha resi preziosi: gli zaini diventano enormi speakers, le borse un camioncino, un maxi fortune cookie oppure una cassetta per gli attrezzi e le scarpe delle mega clog di gomma. Se da un lato l’immaginario di Abloh potrebbe essere una fonte inesauribile di spunti, dall’altro, senza l’autore, rischia di diventare ripetitivo, proprio perché è fatto soltanto di citazioni e non di un confronto costante.