Luca Larenza, la collezione per il prossimo Autunno – Inverno 2021-22

Luca Larenza, la collezione per il prossimo Autunno – Inverno 2021-22

di Annalisa Testa

Luca Larenza presenta la sua collezione FW 21-22 attraverso un format inedito, legandosi indissolubilmente con una struttura storica emblema della cultura della regione campana, il Real Belvedere di San Leucio.

La cura dell’anima è una riscoperta priorità contemporanea. Oggi il nuovo focus di ricerca per l’uomo è il raggiungimento di un possibile stato di grazia, fatto di contemplazione spirituale, in cui la moda diventa espressione visiva di un proposito tanto ambizioso. Lo sa bene Luca Larenza che nel racconto della sua nuova collezione del prossimo inverno  propone un modello esistenziale connotato da buone letture, mette tra le opzioni la possibilità di condurre una vita decentrata dalle grandi metropoli, che ponga come valore assoluto l’immersione, quasi religiosa, nella natura.

Il designer descrive uno stile che traspone un gusto nostalgico per l’arte classica e per la voglia di disperdersi nei propri pensieri uscendo dalle circoscrizioni tempo-spaziali.

In occasione degli scatti per la presentazione della sua nuova collezione, lo stilista partenopeo decide di includere nella narrazione della sua visione stilistica le sue origini, legandosi indissolubilmente con una struttura storica emblema della cultura della regione campana, il Real Belvedere di San Leucio. Lo storico sito nasce nel 1779 dal sogno di Re Ferdinando di dar vita ad una comunità autonoma, fondata sulla produzione di pregiatissima seta, ormai conosciutissima in tutto il mondo per la sua raffinatezza ed eleganza.

Il complesso monumentale racchiude tra le sue numerose stanze un piccolo gioiello di archeologia industriale, un’ampia sala con telai in legno per la produzione e lavorazione della seta perfettamente funzionanti, contestualizzate quindi in un’esibizione permanente che compone il Museo Della Seta di Belvedere di San Leucio.

I giovani pensatori di Larenza indossano completi con effetto macchiato in velluto Maltinto, una colorazione naturale al tannino, nei toni del beige o del blu. Il motivo ‘a macchie’ viene tradotto anche sulla maglieria in merino extrafine con la tecnica del Jacquard. Pure i cardigan sono in morbida lana merino a punti alternati, a coste larghe, nei toni del blu-navy, senape e latte. I maxi-pull in lana con motivo ‘pixel’ multicolor vengono lavorati in Jacquard con collo spesso e resi in senape con motivo a trecce.

I cappotti sono oversize con manica raglan in lana e alpaca a quadroni, mentre gli overcoat doppiopetto con cintura citano il comparto homewear poiché pensati come delle vestaglie. Chiudono i total look i cappellini ‘Beanie’ realizzati in alpaca bottonata color panna o resi a fantasie mulinè, alternati alle maxi sciarpe nei toni degli aranci e azzurri con fantasia a righe