Valentino a Parigi, la sfilata Unboxing vista da vicino

Valentino a Parigi, la sfilata Unboxing vista da vicino

di Digital Team

Eleganza e minimalismo, a Parigi Pierpaolo Piccioli porta Unboxing, la collezione che svela la nuova strada di Valentino

A dominare su tutto, una linea. Netta, geometrica, scolpita nei tessuti più eleganti che Pierpaolo Piccioli avrebbe potuto lavorare. Lo show “Unboxing” che ha portato sulle passerelle parigine la nuova collezione di Valentino per la prossima stagione è un’ode alla purezza, al minimalismo, all’heritage. Piccioli sottrae, piuttosto che aggiungere, riduce all’essenziale ciò che diventa un’illusione di pesi e sostanze. Gli abiti volano intorno al corpo, scopre spazi vuoti, li vela di mistero e immaginazione celebrano la personalità corporale. Valentino ha trovato il modo per tradurre il linguaggio della Couture nel vocabolario del ready-to-wear: nella donna i bustier evolvono in Tshirt, gli abiti diventano felpe, i cavilli sartoriali si declinano in nuovi codici ripescati dalla strada. 

Unboxing significa scoprire, un invito a tirar fuori, far uscire idee e immagini, liberarsi dalla struttura per guardare dento la scatola, svelare ciò che realmente contiene. Corpo e abito si fondono, non esistono più size. I tessuti si adattano alla pelle tanto da prenderne il colore per creare un effetto nudo. Lycra e knitewear, jersey e tulle. Fusione morbida di diverse consistenze liberano la persona esaltando la leggerezza e la libertà. Il VLogo, di nuovo, si deforma. Diventa ipnotico a tal punto da sembrare lui stesso una tonalità monocromo unendo ready-to-wear ad accessorio che si fonde con gli abiti indossati da uomo e donna. E infine il tailoring: cappotti, pantaloni, tuxedo e doppiopetto oversize. Il formale diventa ordinario, contemporaneo, stilistico. Lo streetstyle prende il sopravvento e si lascio coccolare di paillettes e teli effetto nudo, texture romantiche e tagli sproporzionati.