Abbigliamento da uomo per la neve: a -40° con Paul & Shark

di Giuliana Matarrese

Un’avventura a molti gradi sotto lo zero, sul ghiacciaio più grande d’Europa: Alex Bellini attraversa il Vatnajökull, con indosso maglioni e giubbotti imbottiti che resistono a -40°

Non è nuovo alle esperienze vicine all’impossibile, Alex Bellini. L’avventuriero e mental trainer che ha attraversato il Pacifico in solitaria a remi, e percorso i 5000 km tra New York e Los Angeles a piedi in 70 giorni, non si tira certo indietro di fronte alle sfide.

Una voglia di sottoporsi alle prove più difficili che un essere umano possa sostenere, a livello fisico e mentale, che lo ha portato a decidere di attraversare il ghiacciaio più grande d’Europa, il Vatnajökull, in Islanda, in solitaria. Un’avventura che ha un risvolto sociale, consapevole delle dinamiche di cambiamento climatiche che il globo attraversa, al netto delle posizioni negazioniste, come spiega lo stesso Bellini

Sul versante dell’ecologia e delle urgenze dettate dal drammatico cambiamento climatico, questa spedizione mi metterà di fronte alle conseguenze delle nostre abitudini. L’unico modo di colmare la distanza tra quello che sappiamo, che immaginiamo e quello che davvero succede in fatto di clima è viverlo in prima persona. E poi documentarlo in diretta.

Il viaggio, documentato via socia sul sito dedicato, appena conclusosi con un successo di cui vi parleremo in esclusiva nei prossimi numeri di Icon, ha richiesto una preparazione atletica intensiva, tanto da convincere Bellini ad allenarsi trasportando copertoni in salita, in preparazione dei giorni nei quali avrebbe dovuto portare con sè tutta l’attrezzatura necessaria, tenda compresa, magari con il vento contrario, e dormire nelle celle frigorifere per abituarsi ai climi gelidi. Oltre alla preparazione, fondamentale è il guardaroba, che l’atleta ha immaginato in una speciale capsule collection insieme a Paul & Shark, che è stato suo partner nell’avventura sulla cappa di ghiaccio. La -40° collection, infatti, è il risultato del lavoro congiunto del marchio e dell’esploratore, sulle cui necessità sono stati creati giacche, pantaloni e pile, da indossare in sovrapposizione.

La Ultra resistant jacket, ad esempio, è in piuma d’oca fill power 900, la parte più pregiata, che abbina la leggerezza alla capacità di scaldare, e persino le tasche sono rivestite in pile. La tela su cui si costruisce, è lo Spider, un tessuto giapponese molto simile alla seta con la quale i ragni intessono, appunto, le loro tele, che ha la capacità di resistere ad acqua e vento. Meno imbottita, con trapuntature orizzontali, la -40 Down Jacket ha però una visiera sul cappuccio incorporata, per proteggersi dal freddo senza diminuire la visibilità. Sotto, si indossa il pile Polar Fleece, capace di essere traspirante e resistente all’acqua grazie ad una membrana protettiva.

I pantaloni da sci, infine, sono in nylon imbottito con ovatta Primaloft, veloce ad asciugarsi, dal peso piuma e ultra soffice. Per congelare il momento.