Stampe tropicali o tinta unita, con denim slim e pantaloni sartoriali. Ecco come indossare camicie d’ispirazione cubana anche in città, per non rischiare di sembrare un turista in vacanza

Rievoca cappelli di paglia, sigari di qualità e mojiti ghiacciati. Macchine d’epoca decappottabili che corrono lungo strade assolate e colonne sonore da Buena Vista Social Club. Secondo il New York Times l’estate 2016 sarà la stagione della Caban shirt: fit rilassati e colletti cubani, piatti, squadrati, leggermente allargati.

Sfilano sulle passerelle della primavera-estate vestendo l’uomo prima Valentino, che la propone con stampe tropicali sotto a souvenir jacket in seta o giubbini in pelle, poi si infila nel guardaroba di Gucci: la stampa è hawaiiana, i colori brillanti, il taglio morbido. Per non assomigliare a un turista in vacanza meglio abbinarla a pantaloni sartoriali, sneaker e occhiali da sole effetto tartaruga o denim slim e mocassini.

Più facile, forse, indossare i modelli di Reiss o Acne Studios. Le tinte sono unite, minimal, dal bianco gesso al blu navy, fino alla stampa check di Marc Jacobs. Ricordano un po’ le camicie da bowling. Tagli squadrati, taschini sul petto e profili a contrasto. Si infilano rigorosamente dentro a pantaloni a vita alta, senza risvolto, e chiusi da cinture in pelle sottilissime o, quando le temperature lo permetteranno, in bermuda khaki con risvolto al ginocchio e espadrillas in canvas, per un aperitivo vista mare.