In nuance pastellate, dalle linee slim, sperimentano con texture e macro-motivi: quali sono i completi da scegliere per l’ufficio per la nuova stagione

Al bando il nero, o il classico blu notte: i completi formali da indossare nell'orario di lavoro per la nuova stagione sperimentano, e approfittano delle nuove temperature per rischiarare anche nelle gradazioni cromatiche uno dei capi che di solito rischia di cadere nell'anonimato, anche se è quello più utilizzato di tutto il guardaroa maschile. 

A rischiare tutto è DoppiaA, che propone un'intera gamma di completi, in tinta unita o spezzati, puntando sulle texture, cotoni seersucker dall'apparenza stropicciata e lino traspirante, così come sulle cromie: gli azzurri polvere fanno il paio con i beige, che danno un tono formale al pantalone bianco.

Slim-fit, inappuntabile, classico ma iper-contemporaneo grazie alle linee taglienti e ai dettagli essenziali, il completo grigio di Prada ha giacca a due bottoni e i revers stretti: chi ama i formalismi li abbinerà a camicia e cravatta, chi predilige o può approfittare anche in ufficio di un abbigliamento meno rigoroso, sceglierà di optare per maglieria in texture preziose, come il cachemire, tradotta su maglioni a collo alto, colorati di blu. 

E le gradazioni più chiare del blu sembrano essere quelle infatti predilette dalla moda primaverile:se Hamaki-ho tinge di azzurro polvere il completo con giacca due bottoni slim-fit, Paul Smith opta per un grande classico come il blu notte, ma gli regala carattere con una fantasia maxi-check. 

Per chi, infine, crede che l'eleganza sia nascosta nei dettagli, e si sveli solo ad un occhio attento, la scelta giusta è il completo di Paoloni: il mix di cotone e seta gli regala un finish lucido, impeccabile mentre la micro fantasia a quadri è quasi impercettibile. Una tendenza al perfezionismo che trova il suo perfetto contraltare se abbinato con una sciarpa in seta al posto della classica cravatta, come quelle realizzate da Faliero Sarti in collaborazione con Dimore Studio, progetto di interior design milanese. Dimensioni extra large e una gamma di colori polverosi che guarda agli anni settanta, si annodano al collo con nonchalance, regalando un'allure da dandy in libera uscita.