Jessica Alba, la protagonista femminile di Sin City 2, ispira la moda di stagione. Tema: la pelle nera

Jessica Alba che balla al Kadie’s Saloon di pelle vestita è già entrata nell’immaginario maschile, scolpendosi come un marchio a fuoco nel 2005, anno dell’uscita del primo Sin City, adattamento cinematografico della graphic novel di Frank Miller, diretto dal regista pupillo di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, e dallo stesso Miller.

Dopo quasi 10 anni vi fa ritorno, con il secondo capitolo della saga Sin City 2: Una donna per cui uccidere, impegnata a pianificare vendetta con l’aiuto dell’imponente Marv, interpretato da Mickey Rourke. A farle compagnia e a contenderle il ruolo di assoluta protagonista femminile per l’occasione c’è l’ammaliante Eva Green nei panni della seduttrice Ava Lord. Il noir, uscito lo scorso weekend nelle sale, annovera un cast a cinque stelle, come già nel precedente episodio (Joseph Gordon Lewitt, Bruce Willis, Rosario Dawson e Josh Brolin tra gli altri), alle prese con faide, vendette personali e lotta al crimine nella città del peccato. Una pellicola destinata a suscitare polemiche tra i puristi del genere, che non vedono di buon occhio l’uso del 3D, e i fan a prescindere, che sono disposti a qualunque modifica tecnologica pur di rivedere i loro eroi sul grande schermo.

Vero fulcro intorno al quale ruotano i plot e le mini-storie di questo capitolo, è pero sempre lei, Nancy Callahan, una guerriera romantica che predilige la pelle, unico tessuto che indossa per le sue performance artistiche così come per le sfrenate corse in moto: la declina sui top, sui pantaloni, e ovviamente sui biker, così come sugli accessori, stivali e guanti con frange.  

Suggestioni colte subito dalla moda invernale, che in effetti prevede un ritorno ad uno stile bondage dai contorni sci-fi che non si vedeva dai tempi del grande successo di Matrix. La pelle si nobilita grazie a dettagli di natura sartoriale: le cuciture si nascondono, i tagli a vivo impreziosiscono stivali e top, le frange decorano i guanti da motociclista. Unica accortezza? A meno che, come Nancy Callahan, non dobbiate ballare in un nightclub, lo stile non si adotta in total look. Un pezzo è capace da solo di dare un carattere ultra-chic a qualunque outfit: per l’ufficio i pantaloni in pelle sono perfetti se indossati insieme a mocassini e maglieria dall’effetto cocooning nelle nuance di stagione; il crop top in pelle acquisisce un’eleganza metropolitana se portato con longuette a vita alta in tonalità pastello; il cappotto biker è il perfetto alleato, insieme a pantaloni a sigaretta e camicie in seta per un happy hour o per la cena a base di sushi (qui i migliori a Londra).

Versatile, funzionale, inaspettatamente pratico, senza rinunciare mai alla raffinata arte della seduzione.