George Clooney si sposerà con Amal Alamuddin il prossimo 27 settembre a Venezia. Dal grande schermo al red carpet fino al giorno delle nozze: ecco tutti gli abiti dell’attore americano

Cosa indosserà il giorno delle sue nozze con Amal Alamuddin che si terranno a Venezia il prossimo 27 settembre, non è dato saperlo. Sta di fatto che l’abito che più gli dona, non c’è dubbio, è lo smoking. Con papillon di seta nera, annodato ben stretto, che incornicia la giacca con revers in raso che riflettono la luce dei fotografi, una candida camicia sartoriale, chiusa da bottoni in madreperla, e gemelli d’argento al polso. George Clooney sfoggia il black-tie con disinvoltura, dal red carpet al fianco di donne mozzafiato, al cocktail a bordo piscina.

Ma da quando l’attore americano ha debuttato nel 1978 con la serie televisiva E.R indossando il camice azzurro del dottor Ross, di look ne ha sfoggiati parecchi. Dalla From dust till dawn, Dal tramonto all’alba, in cui entra in scena sbarbato e sbracciato, ma ricoperto di tatuaggi, a Out Of Sight, in cui si riveste con una polo a maniche corte portata  sotto al giubbino in denim fino alla camicia sbottonata indossata con i blazer di sartoria italiana nella trilogia di Ocean’s che, affianco a Matt Damon e Brad Pitt, gli ha permesso di varcare la soglia dell’Olimpo dei divi di Hollywood.

Cambio d’abito in Good Night and Good Luck in cui sfoggia un’eleganza che si rifà allo stile degli Anni Cinquanta, fatta di occhiali da vista tondeggianti, camicia dal taglio morbido, quasi abbondante, e cravatta rigata. Non mancano abiti di foggia militare: da Intrigo a BerlinoBastardi senza gloria fino a Monuments Men Clooney porta con onore abiti mimetici, cappotti doppiopetto chiusi in vita con una stretta cintura o giacche con tre bottoni dorati, con tasche applicate sul petto e costellate di spille e medaglie al valore

Dal set cinematografico agli eventi mondani, non sempre in abito ma anche in blazer e t-shirt o in giacca di pelle e denim consumati, alle location in cui l’attore va a rilassarsi. In barca, sul Lago di Como o tra i canali di Venezia, lo si intravede in maniche di camicia e bermuda con le pinces e occhiali da sole con le lenti a specchio calati sugli occhi. Outifit ben lontano dall’assomigliare a quello indossato su un’altra barca, quella del film La tempesta perfetta in cui, per ripararsi dalle secchiate d’acqua di un mare con onde di quindici metri, il capitano Billy Tyne indossa cerate da pescatore e maglioni dolcevita in lana pesante. E poi via a una danza di baffi e baffetti, pizzi brizzolati e barbe incolte, capelli impomatati, rasati o scompigliati come il più sensuale dei ribelli.