Tecnologia a portata di casual wear. la primavera si veste di tecno-couture per un guardaroba maschile dal gusto hi-tech ma sempre elegante

Per riparare il completo sulla strada per il lavoro, da affrontare magari in motorino, così come per le gite fuori porta della domenica.

Per questa stagione primaverile i capispalla tecnici diventano un'ancora di salvezza imprescindibile nel guardaroba maschile, e la moda viene incontro alle necessità progettando capi che uniscano tessuti all'avanguardia a pezzi che rispettino le tendenze di stagione.

Le regole auree da seguire, però, riguardano soltanto la scelta dei colori, di preferenza scuri, in cromie che vanno dal ner al blu notte, e le linee, da scegliere affilate, evitando eccessive imbottiture. Funzionale il bomber di Parajumpers il cui tessuto, un raso di poliestere, ha un effetto memory che gli consente di adattarsi agevolmente addosso al legittimo proprietario. Una scelta più urbana è invece quella di Canada Goose che ha collaborato con OVO, l'etichetta discrografica di Drake, per progettare una giacca limited edition che sfida le condizioni climatiche avverse: impermeabile, traspirante, con cuciture stagne, la Shell Jacket ha il classico logo del gufo riflettente sotto il petto e una striscia riflettente sotto la manica per una maggiore visibilità, utile se si è sulle due ruote. Woolrich invece declina il parka nella sua versione estiva: il capospalla simbolo dei climi più rigidi mantiene le sue caratteristiche principali, le quattro tasche e il cappuccio da chiudere con la fascetta in velcro su tutte. La novità è nella texture, il City Fabric, tessuto tecnico impermeabile, che però ha qualità indispensabili per la stagione estiva, leggerezza e capacità traspirante.

Dal fascino vintage il modello di Fred Perry, che unisce i tecnicismi dei tessuti tecnici ad un interno che si declina nella fantasia tartan, le stampe sono ammesse all'esterno solo se declinate nel camouflage, come nei modelli di Acne Studios e Moncler, utili per ripararsi dalle condizioni climatiche avverse, confonendosi in maniera elegante nella città, senza scadere nell'anonimato.