I modelli di collo più diffusi e i consigli per indossarli con stile in ogni situazione, dal business al casual wear.

Il collo è l’elemento che, più di ogni altro, contraddistingue una camicia e lo stile dell’uomo che la indossa. In questo campo non bisogna lasciarsi guidare troppo dalle mode: il collo si sceglie in base alla forma del viso, alla corporatura e all’occasione.

Fondamentale è l’abbinamento con la cravatta: ogni nodo si adatta a un particolare tipo di colletto. In generale, i colli da cravatta sono dotati di piccole stecche estraibili, che mantengono l’intelaiatura ordinata e rigida. I colli morbidi sono invece indicati per le camicie sportive.

Se cerchiamo un colletto classico, i modelli più diffusi sono il collo italiano, con punte piuttosto lunghe e ravvicinate, adatto a ospitare cravatte sottili con nodi piccoli, e il collo francese, con punte più corte e aperte, che si sposa con nodi di dimensioni più grandi. Entrambi sono adatti a un abbigliamento business, ma sono al tempo stesso versatili: in occasioni meno formali si possono indossare anche aperti, senza cravatta. In tutti i casi, devono essere stirati alla perfezione: pieghe e arricciamenti non sono ammessi in un look impeccabile.

Per uno stile casual il collo più adatto è il botton down, con punte fermate da bottoncini. Leggermente sbottonato, dona subito un’aria disinvolta a chi l’indossa. Per chi lo preferisce con la cravatta, meglio puntare sul cachemire o altri tessuti morbidi e su nodi poco voluminosi.

Particolare è il collo club, in stile anni Venti, con punte arrotondate: il dandy lo indosserà col cravattino. Molto di moda il collo alla coreana, senza punte: tradizionalmente ideato in abbinamento alle giacche Nehru, tipiche della moda indiana, è oggi diffuso soprattutto nelle camicie di lino, da portare con pantaloni e completi morbidi estivi. 

Infine, merita una menzione il collo con alette che si indossa, insieme al papillon, esclusivamente con abiti da cerimonia.

Una nota di stile sulla chiusura del colletto, che è formata da un unico bottone, a volte due: in questo caso, i bottoni devono essere leggermente sfalsati e hanno lo scopo di perfezionare la chiusura. Da evitare, invece, i doppi bottoni per aumentare l’altezza del colletto.

Se la camicia è su misura, il collo, al pari dei polsini, dovrà avere un ricambio, da sostituire al momento opportuno per dare nuova vita alla vecchia camicia.

Illustrazione: Ilaria Cheloni