Joe Bastianich: da Master Chef al Blue Note

Joe Bastianich: da Master Chef al Blue Note

di Chiara Degl’Innocenti

Chef indiscusso, maratoneta, triatleta e… musicista

In tv è arrogante, indisponente, ultra esigente. Nella vita, un ristoratore di successo, noto viticoltore, sportivo impegnato e anche appassionato musicista. Non se ne fa mancare una Joe Bastianich, il cattivo del programma Master Chef che oltre a trovare il tempo nel gestire ben 26 locali tra Stati Uniti e Singapore (l’ultimo è quello europeo, Orsone, aperto ad agosto a Cividale del Friuli) dal 1997 ha avviato un’azienda vinicola mentre dal 2000 ha esteso la sua produzione di cru in Maremma.

Maratoneta e triatleta convinto ha partecipato alla Ironman, la competizione più dura del triathlon e ora trova il tempo anche per suonare. Da professionista, con tanto di band.

Voce e chitarra del gruppo The Ramps, il poliedrico Bastianich si prepara a una serie di concerti da settembre in cui sarà protagonista al Blue Note di Milano, svelando in quell’occasione il suo spirito “american country rock”.

Il gruppo Joe Bastianich and The Ramps si è formato nel 2011 quando l’implacabile americano di Astoria, figlio di ristoratori di origine italiana, ha iniziato a unire l’amore per la cucina alla passione per la musica. E quella milanese non è la sua prima esibizione. La band composta anche da Mike Seay (percussioni), Eric Seay (basso e alle tastiere), Nicholas Coleman (prima chitarra) e Dean Amatuzzi (seconda chitarra e pedal steel) ha iniziato a esibirsi a New York e Las Vegas.

Bastianich suona da quando era bambino, canta da baritono da quando era ragazzo e negli ultimi sei anni ha iniziato anche a comporre. I suoi compagni provengono tutti dallo stesso ambiente: Dan Amatuzzi e Nicholas Coleman, sono il wine director e l’oil specialist di Eataly a New York. I fratelli Seay sono appassionati di cibo.

Quando musica e cibo si legano in modo indissolubile.