
Moda uomo: Capodanno in jeans
Jeans, camicie e accessori. Un look alternativo al classico balck tie? Il total look in denim. Purché sia sartoriale e indossato con eleganza.
Dalla tela blu di Genova, utilizzata per confezionare pantaloni da lavoro per i minatori a tessuto d’eccellenza. Il denim nasce come materiale povero ma resistente diventato nella storia capo icona del guardaroba maschile. Anche per serate eleganti. Come la notte di Capodanno, come alternativa allo smoking.
Primo tra tutti a proporlo come total look è Ermenegildo Zegna con la sua collezione Couture Made in Japan in cui il denim giapponese è trattato in modo sartoriale, con regalità. È un nuovo linguaggio maschile in cui la collezione coniuga il concetto giapponese di eccellenza nel servizio con l’approccio disinvolto e sofisticato di Zegna Couture che rielabora il concetto dell’abbigliamento formale. È così che il denim viene trattato come un tessuto per confezionare capi su misura senza perdere però il suo carattere pratico ed estremamente maschile in una moderna reinterpretazione dell’uniforme urbana. In onore della passione giapponese per questo iconico tessuto, il denim è declinato in un perfetto midnight blue: dal pantalone sartoriale stone washed con zip, bottone in vita e tasche laterali alla camicia con chiusura a scomparsa e quattro tasche applicate sul petto. Da indossare insieme, come fosse un’uniforme.
Per Dsquared2 il denim non è solo un dettaglio. Il giubbino con taglio slim si indossa con camicia bianca e cravattino nero sotto al parka oversize abbinato a jeans baggy a vita bassa. Un look da montagna con un tocco tartan dato dal cappello da baseball in lana e lapin nero e la sciarpa abbinata. Diesel punta al blue slavato con il giubbino con collo polo da indossare anche con solo una t-shirt e il jeans effetto used, da spezzare con un blazer nero.
Per la notte più lunga dell’anno il trucco è pensare al jeans come fosse un abito couture. Alle giacche sartoriali come quella a due bottoni di Andrea Incontri, si abbiana una camicie denim con diverso lavaggio, magari più scuro, come quella di Brunello Cucinelli. I pantaloni devono essere asciutti come il classico Roy Roger’s o un più formale jeans Siviglia. Per i più freddolosi Tom Ford fodera il suo giubbino in denim con un morbido manto in lana bianca, un capospalla elegante da indossare con camicia e papillon, come il giubbino Bottega Veneta: una preview della prossima stagione primaverile. Per chi non vede l’ora di iniziare l’anno con un capo nuovo.