A pitti Uomo 89, a Firenze, ci saranno materiali di ricerca, texture pregiate e ispirazioni legate al mondo dell’arte. La nuova sartorialità maschile per il prossimo autunno è sofisticata e hi-tech.

I sarti del nuovo millennio? uomini d’arte, esperti artigiani con una vocazione per l’innovazione tecnologica. Già perché l’uomo classico del prossimo autunno che verrà presentato a Pitti Uomo 89 a Firenze dal 12 al 15 gennaio ha nel dna una passione per le belle arti, che riecheggia in stampe e dettagli di stile. Ma non dimentica il lato essenziale di un capo tailor made: la materia prima e la forma perfetta. Nascono così collaborazioni con illustratori talentuosi, pattern innovativi e un utilizzo audace del colore anche negli outfit più classici.

Sdoganato il color block anche per il businessman tradizionale. Basta saperlo mescolare in piccole dosi. Dal calzino alla pochette, fino all’accessorio daily.
Materiali performanti, antivento e anti pioggia, imbottiti dal fitting perfetto, giacche d’ispirazione militare, cappotti reversibili. A Pitti non mancheranno capi dalla doppia anima.

Nell’estetica raffiata del Lord metropolitano anche accenni “Old England”: e la natura della verde campagna inglese, diventa fonte d’ispirazione, in ogni suo dettaglio.

Per quello che riguarda la parte più tecnica di questo nuovo concetto di sartorialità non mancheranno tessuti da laboratorio. Trame hi-tech per materiali esclusivi che al contatto con il corpo amplificano il calore, ma anche fodere ad alto potere coibentante, che riflettono per irraggiamento il calore corporeo.