La conferma arriva dopo mesi di attesa: il designer simbolo del minimalismo degli anni Novanta disegnerà l’uomo (e la donna) di un altro marchio iconico dei nineties

A sospettarlo erano in molti e da parecchi mesi, ma nessuno ha dato conferma sino ad oggi, quando Calvin Klein, orfana del suo designer Italo Zucchelli, ha confermato in maniera ufficiale tramite i suoi social che il prossimo direttore creativo sarà Raf Simons. 

L’arrivo di Raf Simons come direttore creativo da inizio ad un nuovo capitolo per Calvin Klein. Il contributo fondamentale di Raf ha dato forma alla moda così come la conosciamo oggi, e, con la sua direzione, Calvin Klein solidificherà ulteriormente la sua posizione come marchio di lifestyle globale

Ad introdurlo dedicandogli queste parole il CEO del marchio, Steve Shiffman, a riprova di un’ammirazione che arriva da molto lontano.

I sospetti si erano intensificati proprio nel momento del licenziamento di Zucchelli, che aveva salutato il marchio insieme all’altro direttore creativo, Francisco Costa, che si occupava della collezione donna: un addio voluto dal brand per unificare le due linee e farle guidare ad un unico stilista. 

Raf Simons aveva tra l’altro dato l’addio a Dior qualche mese prima, insofferente rispetto ad un ritmo lavorativo che, tra couture, resort e ready-to-wear era divenuto insostenibile per una personalità riflessiva e pacata come ha sempre dimostrato di essere, affermando che, nonostante i migliori auguri alla maison che stava abbandonando, avrebbe preferito concentrarsi sulla sua linea omonima e sui suoi altri interessi, puntando soprattutto sull’arte. 

Un’accoppiata perfetta quella tra Calvin Klein, maison da sempre pioniera di un gusto minimalista nato negli anni novanta ed esplosa grazie alle pubblicità in slip di Kate Moss, e tra Simons, genio indiscusso e dall’approccio che rivisita proprio quel minimalismo in chiave contemporanea, come ha fatto sia da Jil Sander prima, che da Dior poi. 

Un nuovo inizio di cui si aspettano con ansia i primi risultati..