Aviator, dal gusto vintage o contemporaneo, collaborazioni esclusive e grandi classici: ecco quali saranno gli occhiali (da vista e da sole) di stagione

Montature geometriche, oppure nel nome del minimalismo, ritorno a modelli classici o rivisitazioni che spingono il piede sull’acceleratore. 

I modelli di occhiali proposti dalla moda per l’autunno annoverano una grande varietà di scelta, e si impreziosiscono attraverso limited edition realizzate ad hoc, come quella del marchio statunitense Garrett Leight California Optical con il designer newyorchese Mark McNairy, ispirata al pilota della Nascar Speedy Thompson. Il risultato è il Monroe, montatura da vista in acetato che deve il suo design al classico occhiale P3 e il nome alla cittadina natale del pilota, nella Carolina del Nord. 

Ha silhouette essenziale, invece, l’ultimo arrivato in casa Mykita, il brand berlinese che per l’occasione collabora con Maison Margiela, regalando agli appassionati del marchio di ricerca fondato dall’elusivo Martin Margiela un modello che ne esemplifica lo stile: montatura in acciaio inox grezzo, senza l’aggiunta di altre componenti, la superficie è rivestita di una polvere spessa e trasparente che la sigilla, insieme alla cerniera senza viti.

Le lenti da vista tonde e di grandezza media sono un diktat anche per Tom Ford, che le modernizza utilizzando delle asticelle in metallo dai bagliori fluo, mentre chi preferisce forme dai contorni più spigolosi, sceglie gli Henau della collezione Modern: montatura pentagonale, realizzata con due strati di acetato che creano delle gradazioni di colore uniche per ogni modello, sono la rivisitazione di un modello storico del marchio, l’M21, creati dalla mano di Marc Delagrange.

E le montature amanti della geometria si riproducono anche nei modelli da sole, ad iniziare dagli Eyepetizer, con la loro distintiva forma esagonale, mentre chi ama il modello aviator può provare la loro rivisitazione moderna di Dita, che nella collezione Decade Two, celebrativa di un ventennio, abbandona il suo appeal street e si ricopre di materiali preziosi, come i dettagli in oro 18k sulla montatura in titanio. Le lenti a doppia base inoltre, incorniciano il dettaglio a rete metallica sul frontale.

Raccontano di un’eleganza dal sapore vintage, invece, gli Oliver Peoples con montatura in acetato con dettagli tartarugati e lenti fumé: non a caso il modello prende il nome da uno degli attori della vecchia Hollywood che li ha indossati con estrema eleganza, Gregory Peck. E il tartarugato ritorna anche nel modello di Thom Browne, che però ha un twist più industriale, grazie alla montatura, la cui parte inferiore è in metallo dorato.

Gli amanti della sperimentazione, invece, indosseranno la nuova collezione di occhiali lanciata da Marsèll: pensata insieme a Jacques Durand, nume tutelare dell’occhialeria artigianale di alta gamma, la sua montatura che rimanda ai nineties è spessa, in acetato fresato, e si arricchisce di un dettaglio a contrasto in cuoio naturale sul frontale, a cui si aggiungono le lenti Zeiss.

Infine, una soluzione di compromesso per chi vuole il meglio dei due mondi: le lenti Transitions, che si inseriscono sullo scheletro di Matsuda Eyewear, marchio nato a Tokyo dalla mente di Mitsuhiro Matsuda, consentono alle lenti dell’occhiale, con montatura in titanio dorato e ponte decorato da intarsi, di adattarsi alla luce del sole, trasformandosi in occhiale da sole all’esterno, e da vista negli ambienti privi di luce naturale. 

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