Sneaker per camminare, un blazer per l’aperitivo milanese e una bici pieghevole per attraversare la città. Tutto quello che serve per un fine settimana all’Expo.

Un giorno solo non basta. Ma in un weekend si possono visitare quasi tutti i padiglioni, assaggiare i piatti più strani e concedersi anche un mini tour per la città alla scoperta di una Milano Fuori Expo. In valigia i capi sono essenziali, freschi, comodi. A partire dalle scarpe, Nike da running per camminare lungo il Decumano, la via principale che unisce tutti i 130 padiglioni lunga un chilometro e mezzo, e sneaker in pelle per le uscite serali, bianche come quelle di Bally, da portare sia con i denim scuri di Roy Roger’s sia con chinos o bermuda in cotone.

In spalla uno zaino con stampa pied de poule e dettagli in pelle, come quello di Brioni, e a mano una weekend bag con tracolla e scomparti interni per tenere in ordine camicie e t-shirt. Per la sera serve un blazer due bottoni slim fit completamente destrutturato come quello di Jil Sander, da portare sopra a un maglione girocollo in maglina misto cashmere. Il clima è imprevedibile e per non farsi cogliere impreparati da un temporale estivo meglio infilare nello zaino un k-way packable come quello di Moncler in nylon hi-tech antistropiccio e ad asciugatura rapida. A riparare gli occhi dal sole ci pensa Moscot che, in occasione del suo centenario, rilancia il più classico dei modelli, il Lemtosh, in versione pieghevole, con montatura in acetato nero che diventa a misura di taschino.

E la sera, per girare la metropoli, il mezzo migliore è la bicicletta, meglio ancora se pieghevole come l’ultimo modello di Brompton. Elegante, solida, con cambio a sei velocità. La folding bike si piega in tre mosse, una volta chiusa occupa lo spazio di un trolley da cabina e pesa solo otto chili.