Le macchie di sudore sui capi colorati non sono mai state tollarate, ecco così che Wimbledon impone, tra le sue regole, quella di vestirsi di bianco. Ecco i look dentro e fuori dal campo

Per quelli che “Il tennis come esperienza religiosa” è arrivato il momento di inchinarsi di fronte a Sua Maestà, Wimbledon. Il torneo tennistico per eccellenza che ogni anno impone le sue regole, senza eccezione. Nel sacro tempio “verde” di Church Road, infatti, si gioca in bianco. (La leggenda narra che le macchie di sudore particolarmente evidenti su magliette e pantaloncino colorati non sono mai state tollerate dai soci dell’All England Club, il più antico e prestigioso al mondo).

E le regole sono sempre più rigide e da quest’anno l’unico accenno di colore su divise, accessori e biancheria intima, non deve superare il centimetro quadrato.

Bel grattacapo per i marchi di sportswear che ogni stagione devono ingegnarsi per farsi riconoscere senza però farsi vedere troppo. Nelle scorse edizioni Roger Federer (Roger Federer, non l’ultimo classificato al torneo dilettantistico di un qualsiasi club) è stato spedito negli spogliatoi per cambiarsi le scarpe: la suola fluo infastidiva gli arbitri. Qualche anno prima Nick Kyrgios indossava una fascia troppo colorata, ed è stato invitato a girarla al contrario mentre Eugenie Bouchard, finalista di due edizioni fa, aveva la spallina del reggiseno nera che si vedeva un po’ troppo. Insomma di bianco ci si veste, e non solo in campo. Il regolamento invita gli ospiti sugli spalti ad adeguarsi al look in campo, così da mantenere la più candida eleganza.

È così che Nike, anche quest’anno, si adatta alle regole lanciano la collezione NikeCourt London in total white che veste, sia dentro sia fuori dal campo in erba, i suoi campioni, da Genie Bouchard a Nick Kyrgios fino a Serena Williams e Roger Federer. Al campione svizzero, inoltre, è dedicata la capsule Summer Of Sport, NikeCourt x Roger Federer, fatta di capi eleganti da indossare in allenamento o per il tempo libero fuori dal campo. Motivi grafici e cerniere rimando alle sue 17 vincite del campionato Grand Slam. Il movimento è l’elemento chiave dei nuovi volumi abbelliti da dettagli in grosgrain a testimoniare la sua attenzione per la qualità (la collezione si potrà acquistare in alcuni selezionati NikeLab store e su nike.com/nikelab a partire dal 30 giugno).

Protagonista in campo anche Ralph Lauren che veste arbitri, giudici di linea e raccattapalle per l’undicesimo anno consecutivo. La collezione di quest’anno riflette l’heritage del brand e il suo collegamento con la grazia e la potenza del tennis con nuove e moderne vestibilità, silhouette e tessuti. Dalle maglie in Performance Pique stretch e traspiranti ai classici shorts in microfibra per i ball boys, ai blazer  tre bottoni con rever classici e pantaloni bianchi  dei giudici di campo. Anche Asics celebra l’eleganza del bianco con le nuove sneaker special edition GEl-Resolution 6 su la cui tomaia è presente una serigrafia di Londra (Big Ben, Piccadilly Circus ed altri luoghi iconici della city) che caratterizza la scarpa a base bianca in onore alla tradizione del torneo.