La città culla della civiltà europea è oggi incredibilmente viva, ricca di bar e piccoli ristoranti. Da non perdere, una visita alle vicine isole

Atene merita sempre una sosta, sia per visitare la zona monumentale che per passeggiare nelle stradine della Plaka o della zona commerciale, tra Monastiraki, con il famoso mercato con tutte le sue adorabili cianfrusaglie, e Platia Omonoia.

Il pezzo forte della città è l’Acropoli, che vale la pena di visitare almeno due volte: alla mattina presto, quando ci sono pochi turisti, e al pomeriggio, quando il sole tramonta e lo spettacolo è davvero indimenticabile. Il complesso risale all’età di Pericle, alla prima metà del V secolo a.C.: il Partenone, consacrato alla dea Athena Parthenos, la Vergine, protettrice della città; L’Eretteo sostenuto dalle Cariatidi (le statue originali si trovano al Museo dell’Acropoli), i Propilei che costituivano l’ingresso monumentale e il tempietto di Athena Nike.

Il Museo Archeologico Nazionale è il proseguimento ideale della visita all’Acropoli. Qui è archiviato tutto il materiale proveniente dagli scavi, come i reperti di Micene e Troia, le statue bronzee del cavallo con fantino e di Poseidon, o l’Efebo di Anticitera, simili ai bronzi di Riace. All’interno si trova il ristorante. Pertanto si può visitare il museo e poi rimanere per cena. Ne vale la pena. Luci soffuse permettono di contemplare il Partenone illuminato. La vista sull’Acropoli è spettacolare! Un ristorante unico? Dinner in the sky. Si cena sospesi nel cielo su una piattaforma a 50 metri d’altezza! E mentre si mangia e si beve si gode del magnifico panorama della città. Sicuramente non adatta a chi soffre di vertigini.

Il quartiere sotto l’Acropoli si chiama Plaka. E’ la vecchia Atene che alterna ristorantini (da provare il Byzantino, specializzato in antipasti) a botteghe artigiane dove si vedono al lavoro i ramai, gli argentieri e dove ci si fa confezionare su misura un paio di sandali di cuoio. Da segnalare, in zona Pireo, l’ottimo ristorante Vassilenas, il più antico di Atene (1920).

Se avete a disposizione qualche giorno in più, prima di ripartire, concedetevi una gita nel Golfo di Saronico, verso Egina, Idra e Poros, raggiungibili in aliscafo dal porto di Atene. Sono in genere la meta più comune dei weekend degli ateniesi ma accolgono volentieri anche i turisti con i loro monasteri, gli edifici neoclassici, i piccoli musei e le rovine archeologiche.