Dune selvagge: è tempo di biking!
QNTC - Qatar National Tourism Council

Dune selvagge: è tempo di biking!

di Antonella Tereo

Le creste di sabbia più spettacolari, da cavalcare in sella ad una bici

Granelli di sabbia che si rincorrono, fino a creare curve e pendenze capogiro: la magia delle dune di sabbia, al pari di quelle di quelle naturali di terra, si ripete in alcune aree dove l’esperienza di scoprirle si mescola a quella di volerle scavalcare e dominare, a piedi ma soprattutto in sella ad una bicicletta.

E’ un’esperienza da non perdere, scaricando adrenalina pur cercando di preservare tali sculture e creste della natura dalle forme imprevedibili, una sfida che segue i movimenti naturali dei deserti.

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Sardegna, le Dune di Piscinas in bike

Sardegna

Le Dune di Piscinas sono fra i panorami dell’isola più suggestivi e affascinanti: si estendono di fronte alla famosa ed omonima spiaggia, per un’area che in Europa resta da sempre fra le più ampie con questa conformazione.
Oltre che per il relax fronte mare, fra ginepri contorti e dossi imprevisti, la zona è di grande interesse paesaggistico. Salire in sella e percorrere le creste di sabbia finissima più alte, vicine molto spesso anche ai 100 metri d’altezza, porta anche alla scoperta della vicinaarea di archeologia industriale. Antica sede mineraria, conserva nel cuore della vegetazione locale alcuni tracciati delle rotaie ormai in disuso, proprio fra le sabbie delle dune.

Un’escursione nel “deserto sardo” più rinomato ed ancora in movimento, tipico della Costa Verde dell’isola: per moltissimi appassionati, specie quelli di fat bike, è motivo di ritrovi per sfidarsi e godere di un panorama selvaggio che sconfina nel mare.

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I versanti delle colline sabbiose di Piscinas

Qatar

Le morbide dune qatariote offrono da sempre delle incredibili esperienze adrenaliniche. Non così esplorate, facilmente raggiungibili a pochi chilometri dalla capitale Doha, danno la possibilità di addentrarsi nel cuore delle sue creste.
A meno di un’ora dal centro della capitale Doha c’è senza dubbio Khor Al Adaid (spesso ribattezzato anche Mare Interno per la sua estensione) con la bellezza di 11.437 chilometri quadrati di deserto a disposizione.

I rilievi di questa distesa di sabbia riconosciuta anche dall’UNESCO già pista di gara di bike e motobike mondiali – sono una grande tentazione per bike-lover che vogliono sfidare le imprese più ardue costeggiando le rare oasi oppure, scalando le creste a piedi per poi vivere a pieno le discese sulle due ruote. E in particolare, l’interno della riserva, si può contemplare il tutto scegliendo soluzioni in glamping anch’esse decisamente estreme, ma al tempo stesso affascinanti.

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La conformazione del deserto del Qatar

Francia

Le Dune di Pilat (o di Pyla) sono nel Sud Ovest della Francia: fra le destinazioni che caratterizzano il bacino di Arcachon sono fra le più importanti in Europa. La loro caratteristica è senza dubbio quella di essere decisamente “vive”, avendo costantemente le spinte del vento proprio dal mare antistante o dall’entroterra, venti che modificano i rilievi rendendo il panorama in continua evoluzione.
Un’ottima “pista”, dunque, per cavalcare un percorso sempre diverso con le due ruote, creando effetti acrobatici sempre unici. Non solo per gli appassionati di due e più ruote, ma creano degli scenari più selvaggi dove praticare dune bike ma… non è strano pensare di essere, in fondo, su un set d’eccezione.

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Dune di Pilat, in Francia viste dall’alto