I percorsi in bici (elettrica); le spiagge dove andare; la mostra fotografica con le opere di Salgado alla Tonnara. Cosa fare e vedere sull’isola delle Egadi

I romani la chiamavano Favonius, a ricordare il vento caldo di ponente che soffiava dall’Africa, rendendo il clima mite. Per i greci era Aegusa, per l’abbondanza di capre. Gli arabi, infine, sempre avvezzi a porre un velo di mistero, l’avevano definita Djazirat ‘ar Rahib, l’isola del monaco. Un nome derivante da una leggenda che voleva un monaco come principale abitante del Castello di Santa Caterina, arroccato sul punto più alto dell’isola, a 314 metri sul livello del mare.

Nozioni incapaci di spiegare appieno il potere evocativo dell’isola che fa parte insieme a Levanzo e Marettimo dell’arcipelago delle Egadi. Facilmente raggiungibile in traghetto da Trapani, è diventata meta negli ultimi anni in cima alla lista dei desiderata dei turisti italiani. Forse per via delle acque colorate di un blu acceso, della sensazione di essere lontani dal turismo di massa (anche se, per chi volesse viversela con la dovuta calma, i periodi migliori sono Giugno e Settembre), o del suo fascino non addomesticato, neanche dai disboscamenti voluti in era fascista da Mussolini. Ecco cosa fare (e vedere) per godersela per un weekend di inizio estate.

LE SPIAGGE

Oltre Cala Rossa nella parte nord, considerata con il mare blu e il suo scenario roccioso come la più bella dell’isola, Cala Azzurra è facilmente raggiungibile dalla città e per la sua posizione, rimane riparata dai venti, garantendo un’acqua sempre calma, così come Cala del Pozzo. Scalo Cavallo si trova sempre sulla scogliera, ed è abitata per tutto l’anno dai gabbiani. Qui si possono inoltre notare le cave di tufo poco distanti, e che, ormai in disuso, a volte sono state trasformate in giardini ipogei. Infine c’è Cala Bue Marino, tra Cala Rossa e Punta Marsala, ad est dell’isola. Acqua cristallina dove è possibile fare immersioni o snorkeling, sulla scogliera si notano degli scivoli realizzati dall’uomo, e che servivano all’epoca per facilitare lo scivolamento dei blocchi di tufo sulle barche. 

LA MOSTRA FOTOGRAFICA NELLA TONNARA

Principale attività economica dell’isola almeno fino agli anni settanta, la Tonnara Florio, aperta nel 1874 dall’omonima famiglia, oggi rimane visitabile. E furono proprio i Florio a inventarsi, rivoluzionari per l’epoca, l’idea di conservare il tonno sott’olio, e inscatolarlo in barattoli di latta. Un’attività, la pesca dei tonni, anche chiamata mattanza, che assomigliava più a un rituale che ad un lavoro fisico. Oggi, nella Tonnara sono ancora presenti tutte le strutture utilizzate per preparare il tonno, caldaie comprese, insieme a reperti ritrovati nel mare e risalenti alle battaglie tra Roma e Cartagine. Ad affascinare, però è la mostra fotografica permanente: esposti, ci sono i lavori degli artisti dell’agenzia Magnum, da Salgado a Burri, scattate ovviamente sull’isola. 

I PERCORSI IN BICI

Il poeta Salvatore Fiume la definì per la sua conformazione una farfalla, il cui corpo è la dorsale montuosa che divide l’isola in due. E proprio sulla punta di quella dorsale si trova il Castello di Santa Caterina, oggi abbandonato. Costruito intorno ad una preesistente torretta di avvistamento, edificata dai Saraceni, il castello prende il suo nome dalla chiesetta interna, dedicata proprio a Santa Caterina. Inizialmente proprietà di Palmerio Abate, nominato dagli Svevi governatore del Castello, nelle sue segrete vennero poi rinchiusi i prigionieri politici. Demolito e devastato nel 1860 da rivoltosi che portarono via dal castello anche le inferriate, oggi è vittima dell’abbandono, ma rimane il punto più alto dal quale godersi la vista. Raggiungibile in bici ad un certo punto bisogna abbandonare ogni altro mezzo per salire i gradini che conducono al suo interno. Il momento migliore è l’alba, quando, secondo le leggende locali, si verifica il fenomeno dei Farfallicchi, strane visioni di barche e uomini, il cui mito ricorda da vicino quello del miraggio celtico della Fata Morgana, che induceva miraggi nei marinai, al fine di condurli nella direzione sbagliata.

DOVE PRANZARE E DORMIRE

A 500 metri dalla spiaggia La Playa, situata accanto alla Tonnara, e vicinissima al centro cittadino, c’è l‘Albergo Egadi, piccolo boutique hotel gestito dalla famiglia Baroni, trapiantati sull’isola da più di 30 anni. Camere nei toni del pastello e suite con terrazze scenografiche affacciate sul mare, anche l’offerta enogastronomica è nel nome dell’isola, con menù degustazione a seconda del pescato del giorno e una scelta ampia di vini, tutti rigorosamente siciliani. Una scelta che consente anche di approfittare della disponibilità dei proprietari, che organizzano gite in barca alla scoperta di tutte le calette dell’isola.

Per un pranzo o per la cena c’è invece l‘Osteria del Sotto Sale: atmosfera isolana perfetta, toni tenui in armonia con i colori dell’isola, sedie in legno bianco e spazio esterno prospicente ad una vietta in pietra con vista mare, costellata di piccoli bar e ristoranti, l’offerta ovviamente mette al centro il pesce, nello specifico il tonno: crocchette di tonno con maionese al limone di Favignana e tartare di tonno rosso con gamberi e menta sono da provare, insieme ovviamente alle busiate (pasta fresca dalle origini trapanesi) con fave e cozze. Per la cena, qualche metro più avanti, c’è il Ristorante omonimo, che annovera nel menù tataki tuna roll con alga Nori e salsa ponzu e maionese al pistacchio, e polpettine di buzzonaglia (una specifica parte del tonno), pistacchio, patate e salicornia.

FORMATO PANORAMICO

Per scattare perfette foto panoramiche, torna utile la nuova arrivata di Instax, che lancia Instax Square SQ6 in questi giorni. Superficie zigrinata che la rende facile da maneggiare, è un’analogica in formato quadrato. Regolamentazione automatica dell’esposizione, che rileva la luminosità dell’ambiente, la funzione Landscape Mode consente foto panoramiche a distanza. I fori sulla parte inferiore dell’unità, invece, sono quelli per inserire il treppiede, che, insieme al timer facilitano le foto di gruppo. Tre filtri di colore disponibili, in aggiunta è possibile acquistare le pellicole con la cornice Black. Per immortalare l’isola, di giorno e di notte.