Durante le vacanze di Natale, un viaggio nella gloriosa città imperiale che ha saputo fondere i fasti della tradizione con una vivace modernità

Lussuosa e maestosa, città della Principessa Sissi, di Mozart, ma anche di Freud, Schiele e Klimt, Vienna è considerata una delle città d’Europa con la migliore qualità di vita e vanta un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Un buon periodo per visitarla è proprio quello di Natale, quando le vie e le piazze del centro si riempiono di mercatini ed è più piacevole visitare i tradizionali café dove gli intellettuali del passato si ritrovavano per discutere di arte, politica e letteratura, e dove oggi si può passare il pomeriggio a leggere il giornale sorseggiando mélange, il tipico caffè viennese con panna. Uno dei più famosi è il Café Prueckel, dal design anni ’50, mentre il Das Möbel Café è una rivisitazione della caffetteria in chiave moderna, dove giovani designer espongono le loro creazioni che possono essere acquistate o semplicemente ammirate.

La stessa convivenza di classico e moderno, tradizione e innovazione, si ritrova in tutta la città, nella sua cultura e nello stile di vita. Nel Museumsquartier, per esempio, il quartiere dei musei e uno dei poli culturali più grandi al mondo, ci sono musei come il Leopold Museum, che raccoglie un’ampia collezione di capolavori di Egon Schiele accanto alla Kunsthalle Wien, dedicata all’arte più del XXI secolo. Un’altra istituzione d’arte contemporanea è il TBA21 Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, fondazione della collezionista Francesca d’Asburgo, che promuove progetti legati a questioni sociali e ambientali volti alla sensibilizzazione del pubblico spettatore. La Secession, invece, è lo storico palazzo della Secessione Viennese, e al suo interno si trova il noto Fregio si Klimt.

Anche in quanto a hotel e ristoranti Vienna accontenta sia i gusti più conservatori che quelli progressisti. Per esempio la tipica cotoletta viennese si può mangiare al Ristorante Schilling, mentre allo Schwarze Kameel si ritrova l’alta borghesia dopo l’opera. Chi cerca un ambiente più giovane può trovarlo al 25 Hours Hotel, un albergo hipster con bar e ristorante e camere da letto dalle pareti decorate con scene di spettacoli circensi.
(Ha collaborato Chiara Parise)