Alla scoperta della città scozzese che ospita gli Ema 2014, uno dei più grandi eventi musicali dell’anno. Ecco dove andare assolutamente, nightclub inclusi

Glasgow è una meta in forte crescita. Attrae, da tutto il mondo, gli appassionati di architettura, design e arte (ci sono più di 20 gallerie e musei da esplorare, quasi tutti con ingresso gratuito). E vanta il titolo di città della musica dell’UNESCO: nei numerosi ed eccellenti locali della città ogni settimana vengono organizzati in media 130 eventi musicali.
Dallo scorso settembre Glasgow è dotata di una grande arena coperta con 12.000 posti a sedere, lo SSE Hydro. Luogo prescelto per ospitare, la sera del 9 novembre, gli MTV Europe Music Awards, una delle più grandi manifestazioni mondiali di musica che quest’anno celebra il 20° anniversario.

Oltre a sperare di scorgere in giro per la città gli U2, Enrique Iglesias, Calvin Harris o Ariana Grande, ovvero alcuni degli ospiti più attesi sul palco degli Mtv Ema, a Glasgow c’è molto da vedere, soprattutto dal punto di vista architettonico. Per chi rimane nella città scozzese solo pochi giorni, ecco cosa visitare assolutamente. E dove andare a trascorrere le serate.

Lo Science Centre
Una struttura futuristica, tondeggiante e luminosa. Spettacolare dal punto di vita architettonico e incredibilmente interessante per le oltre 300 attrazioni, quasi tutte interattive, che si trovano al suo interno. Nel Centro anche un Planetario e un maxischermo IMax per proiezioni 2 e 3D con un impianto da 12.000 Watt.

La School of Art
La scuola d’arte dove, dal 1845, s’insegna design e altre discipline creative. Merita una visita soprattutto per l’architettura: il palazzo di fine ‘800 considerato tra i più belli di tutto il Regno Unito, fu progettato da Charles Rennie Mackintosh, l’architetto più famoso di Glasgow e icona della città.

La Lighthouse
Il faro di Glasgow è un rinomato centro per l’architettura e il design che ospita esposizioni permanenti (Charles Rennie Mackintosh) e di designer e architetti di tutto il mondo. Quando Mackintosh lo progettò, nel 1895, aveva una pura funzione antincendio: conteneva circa 8.000 litri di acqua a cui attingere per spegnere un eventuale incendio nella tipografia del Glasgow Herald, un quotidiano locale. Negli anni ’80 il giornale trasferì la propria sede e l’edificio rimase inutilizzato. Fino al 1999, quando inaugurò con il nome di The Lighthouse come centro di architettura e di design. Una scala elicoidale conduce ai sei piani, in cui vengono allestite mostre ed esposizioni, e che ospitano bar, ristoranti e punti panoramici.

Il Kelvingrove Museum
Situato al margine del parco di Kelvingrove nel West End della città, questo museo è uno dei luoghi turistici più frequentati della Scozia. Lo spettacolare Cristo di San Giovanni alla Croce di Salvador Dalì, le teste appese nell’ala Est e l’aereo Spitfire sospeso in quella Ovest sono tra le attrazioni principali del Kelvingrove Museum. Nelle 22 sale a tema sono esposte 8.000 opere che comprendono un’importante collezione di dipinti europei dal 1400 al 1600. Nutrita la presenza di italiani, da Botticelli a Filippino Lippi, Giorgione e Tiziano. Ma anche fiamminghi e olandesi (Rubens e Rembrandt) e una raccolta di arte moderna e contemporanea con Picasso, Cezanne, Matisse, Van Gogh, Seurat, Gauguin.

Nightlife
I locali tipici scozzesi, ovvero i classici pub e i whisky bar come l’Oran Mor, si trovano nel West End. Per scatenersi nei club invece meglio andare lungo Sauchiehall Street e Bath Street, dove si trova The Arches, divenuto uno dei principali ritrovi europei per l’intrattenimento: qui si tengono tra le più interessanti serate della Gran Bretagna e una grande varietà di esibizioni musicali. Per eventi, concerti e dj set bisogna puntare verso King Tut’s Wah Wah Hut,  lo Scottish Exhibition + Conference Centre, il Barrowlands  e l’Old Fruitmarket.