I party dove festeggiare e gli hotel frequentati dai fantasmi illustri, di Marilyn Monroe, John Belushi, Montgomery Clift…

Los Angeles non è mai stata più chic e alla moda. E anche nel periodo di Halloween non si smentisce. Siamo andati alla ricerca dei posti più esclusivi, quelli prediletti dalle celebrity, per trascorrere questa festa tra zucche, surf e glamour sotto il sole. Oltre che misteri e fantasmi.

Come di rito, la città celebra in grande nel West Hollywood Halloween Carnival, dove 500.000 persone si riversano nelle strade di Santa Monica Boulevard e West Hollywood, nei più stravaganti costumi. Qui si trovano anche alcuni dei luoghi più alla moda del momento. Come quelli che hanno la fama di essere infestati da fantasmi. Prima di tutto lo Chateau Marmont, una specie di castello della Loira francese con flair losangelino, mecca di star che frequentano anche il suo bar (più accessibile del ristorante, dove si richiede la prenotazione ed è quasi sempre pieno). Qui si dice (anche se la privacy è rigorosa) che ci siano diversi spiriti, tra cui quello di una donna che talvolta si mostra presso un letto, o quello più noto di John Belushi, che nel 1982 morì di overdose nel Bungalow 3. Ci sono tunnel segreti tra gli appartamenti e le suite, alcuni conducono al boulevard, dove un tempo esisteva un club privato chiamato Players.

Uno dei party più attesi è in una nuova meta vip, ancora poco nota e molto esclusiva: The Bungalow. Si trova a Santa Monica, nello storico Fairmont Miramar Hotel & Bungalows, uno dei resort prediletti per le vacanze in California dalle famiglie della high society americana fin dal passato e che ora ha assunto un tocco più moderno e glamour, addirittura con una delle palestre più al top di Los Angeles e un ristorante con chef che sperimentano sapori gastronomici contemporanei, specialmente con la zucca in questo periodo. Inoltre è noto per essere uno dei luoghi più famosi negli Stati Uniti che cela storie di fantasmi. Vi hanno trascorso periodi Greta Garbo, che lo adorava, oltre che Jean Harlow e Marylin Monroe. Basta chiedere al personale o al concierge per sentire le storie più strane e prestate attenzione al grande secolare albero dell’entrata la sera, tra l’altro patrimonio nazionale, dato che attorno ad esso ci sono stati avvistamenti. The Bungalow è una vera e propria abitazione storica del periodo, arredata in uno stile tra il tradizionale californiano e l’eclettico, con tavoli da biliardo, bar, biblioteca, postazioni per dj . Per partecipare al suo Monster Mash Halloween Costume Party, per cui è obbligatorio un costume e l’eleganza, è necessario prenotare. Altrimenti gli altri giorni si può vederlo, prendendo un drink in uno dei suoi bar dopo le 17.

Se siete dei patiti della misteriosa storia della Black Dahlia, come viene chiamata Elizabeth Short, l’aspirante attrice misteriosamente assassinata e il cui caso rimane irrisolto (per conoscere la storia potete guardare in DVD l’omonimo film di Brian De Palma del 2006), dormite o andate al bar dello storico Biltmore Hotel. E’ un’oasi di stile ed eleganza a Downtown. Vi si pratica tuttora il rito del tè pomeridiano, e un tempo si celebrava qui la notte degli Oscar, ora rimane il “rifugio segreto” di tante star. E’ l’ultimo luogo dove la Short è stata vista viva e a lei è ispirato il cocktail Black Dahlia, a base di vodka, liquore di mirtillo nero Chambord e Kahlua.

The Hollywood Roosevelt Hotel, rivitalizzato dal design contemporaneo del gruppo Thompson, è in piena rinascita. Prima di tutto con i suoi nightclub, Teddy’s prediletto da Leonardo Di Caprio, Robert Pattinson, Demi Lovato e altri vip, e The Spare Room, dove le celebrity giocano a biliardo, ma anche col ristorante Public Kitchen and Bar, dove si vedono Angelina Jolie, Steven Spielberg e altri attori, produttori e registi, e con il Tropicana Bar and Pool, dove le star che partecipano ad eventi al Chinese Theatre si rilassano presso la piscina sorseggiando cocktail. E’ un universo di sofisticata eleganza e design moderno, in contrasto con il caos turistico dell’esterno Hollywood Boulevard. Ma l’hotel è uno delle località più conosciute per i suoi fantasmi famosi… Quello di Marilyn Monroe, che vi visse per tanti mesi, e talvolta si rivela, dal giorno dopo la sua morte in un grande specchio (che, a causa della politica di “privacy” dell’albergo, non si sa se sia quello del famoso diner vintage, 25 Degrees, uno di quelli della lobby o quello della suite dedicata all’attrice). C’è poi lo spirito di un bambino sconosciuto vicino alla fontana della lobby, o quello di Montgomery Clift, che abitò in una delle stanze per un periodo e che alcuni ospiti, oltre che le cameriere, hanno sentito suonare la tromba.

Per Halloween c’è anche l’abitudine di visitare uno dei posti storici infestati da spiriti, a circa un’ora dalla città, a La Jolla, presso San Diego, una delle mete più esclusive di tutti gli Stati Uniti. The Grande Colonial Hotel è conosciuto come il “gioiello del Pacifico”, con uno stile di raffinatezza europea sotto il sole e con vista spettacolare sull’oceano. I suoi fantasmi? Paiono essere diversi uomini che corrono su e giù dalle scale e sbattono le porte vicino a una storica sala usata ora (non a caso) solo per meeting: la Sun Room. Circa sessanta anni fa, questa stanza fu usata come temporaneo rifugio per un manipolo di lavoratori durante la Seconda guerra mondiale. Che, pare, abbiano fatto una brutta fine e… non se ne siano più andati.