Alla scoperta della regione che (non) c’è sulle tracce dei “tratturi”, i sentieri dei pastori, tra borghi incantati e siti archeologici
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Altilia è il più importante sito archeologico del Molise. È una piccola città romana dell’inizio del I secolo DC (il nome antico è Saepinum) sul tratturo che da Pescasseroli in Abruzzo arrivava a Candela in Puglia
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San Giuliano del Sanno è un paese di 1000 abitanti nella Valle del fiume Tammaro, riserva naturale di notevole bellezza paesaggistica
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Oratino fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Dal colle su cui si trova, a quasi 800 metri di altezza, si gode di un panorama spettacolare che permette di vedere ad occhio nudo molti borghi della regione
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Bagnoli del Trigno sorge su un massiccio roccioso che domina la valle del fiume Trigno. Per la sua collocazione e il suo aspetto caratteristico e suggestivo, viene definita la “Perla del Molise”
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Trivento si trova sul tratturo Celano-Foggia in uno dei tratti meglio conservati. Dalla cima del colle il paese, fatto di case in pietra, si è esteso più in basso attraverso scale e strade tortuose. Da non perdere la cattedrale
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In Molise ci sono ben due aree rientranti nel progetto UNESCO “MAB”, Man And Biosphere, che tutela le diversità biologiche e promuove lo sviluppo sostenibile. Sono la riserva di Montedimezzo e di quella di Collemeluccio
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Il comune di Ripabottoni si trova sul Braccio Centocelle-Cortile
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Palata si trova sul tratturo Ateleta-Biferno. È famoso per una comunità di Croati che si insediò qui per sfuggire ai turchi e si integrò con la popolazione locale
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Termoli è il più famoso e caratteristico comune della costa. È famoso per il borgo marinaro con un muraglione a picco sul mare e per i trabucchi, antiche macchine da pesca presenti su tutta la costa di Abruzzo e Molise
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Il Molise conta numerosi parchi eolici che hanno reso la regione uno dei maggiori produttori di energia eolica, ma hanno causato anche polemiche per l’impatto ambientale
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Anche oggi ci sono pastori che praticano la transumanza, e alcuni la sostengono con il crowdfunding, come la Famiglia Colantuono di Frosolone (IS) che ha lanciato una campagna sul sito www.produzionidalbasso.com
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Nella zona di Capracotta nella stagione invernale è possibile praticare lo sci e lo sci di fondo
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Capracotta è famosa per i formaggi, tra cui un pecorino di origini molto antiche, addirittura risalenti ai Sanniti, dal sapore intenso e piccante
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Il Lago di Castel San Vincenzo è un bacino artificiale costruito negli anni 50 per scopi idroelettrici. Nonostante ciò, è ben armonizzato con il paesaggio circostante di montagne e boschi
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Vastogirardi è un borgo a 1.200 metri d’altezza con antiche case e palazzi storici di notevole pregio architettonico. Una delle maggiori attrazioni è il castello medievale
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Vastogirardi è famosa per il “Volo dell’angelo”, una festa in onore della Madonna in cui una bambina viene vestita da angelo e assicurata ad un cavo per “volare” da un balcone privato alla statua della Madonna posta davanti alla chiesa
Scoprire nuove frontiere in Italia si può. Per esempio dirigendosi in Molise, una regione ben poco conosciuta, in cui il turismo fa fatica a decollare, ma che in realtà ha tanto da offrire sia dal punto di vista storico e naturale, che da quello gastronomico. E magari ci si può andare a piedi, ora che la stagione autunnale rende le temperature adatte alle lunghe camminate e tinge le foglie degli alberi di mille colori.
Lo hanno fatto, per esempio, due ragazze torinesi che hanno raccontato il loro viaggio e i loro incontri sulla pagina Facebook ‘Due Passi in Molise’ e in un libro appena pubblicato dalla Neo Edizioni, casa editrice indipendente di Castel di Sangro in Abruzzo (La strada da fare di Maria Clara Restivo). Ma lo fanno anche ogni anno i partecipanti a ‘Cammina, Molise!’, un’iniziativa lanciata dall’Associazione culturale La Terra per promuovere la rivitalizzazione del territorio, colpito dall’emigrazione e dalla crisi economica.
D’altra parte camminare in Molise non è una novità: fa parte di una tradizione antichissima, quella della transumanzalungo itratturi, i sentieri naturali percorsi dai pastori per compiere lo spostamento stagionale di mandrie e greggi dai pascoli montani a quelli in pianura attraverso Abruzzo, Molise, Umbria, Campania, Basilicata e Puglia. Chilometri di strade naturali nel verde incontaminato che costituiscono un patrimonio storico, culturale e naturale.
E, allora, camminare in Molise sarà l’occasione per scoprire i paesaggi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, i Monti della Meta e le Mainarde, castelli e borghi fortificati come quelli di Bagnoli del Trigno e Civitacampomarano, la fabbrica di campane di Agnone, che è la più antica fonderia d’Italia e una delle aziende familiari più antiche al mondo. E, ancora, i trabocchi di Termoli, i villaggi sanniti e le abbazie storiche, come quella di Castel San Vincenzo.
Ma il Molise è anche terra di specialità gastronomiche, famosa per il tartufo, per i pastifici artigianali (da provare i cavatelli con il sugo di carne di maiale), per i formaggi (il caciocavallo di Vastogirardi, le scamorze di Carovilli, le mozzarelle di bufala di Venafro solo per nominarne alcuni), i salumi e pure l’acqua delle tante fonti. Di certo non sarà difficile trovare l’occasione per gustarli: i molisani sono famosi anche per l’ospitalità.
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