Lungo la penisola curlandese, nel verde di Vilnius o alle terme di Druskininkai: come scoprire la Lituania sulle due ruote

Piste ciclabili in abbondanza e territorio pianeggiante: due condizioni che rendono la Lituania un paese perfetto da scoprire sulle due ruote. Dalle aree verdi della capitale al centro termale di Druskininkai passando per la penisola curlandese, ecco quali sono i tre percorsi immancabili, divisi per difficoltà.

Druskinikai: 10 km
Il centro termale più antico della Lituania possiede 7 sorgenti di acqua minerale. Situato a soli 130 km da Vilnius, si attraversa partendo dalle rive del fiume Nemunas, nell’isola di Meiles per arrivare allo Sculpture Park, dove è possibile ammirare le opere di Jacques Lipchitz, nume tutelare lituano della scultura del ventesimo secolo. Uscendo da Druskinikai, a soli 7 km, ci si imbatte in un parco, quello del Grutas, famoso per raccogliere tutte le sculture dell’impero sovietico ( abbondano i Lenin, gli Stalin e i Brezhnev)  smantellate a partire dal 1991, mentre le torrette di guardia riproducono canzoni folkloristiche del tempo nel quale la Lituania faceva parte dell’URSS. Di ritorno a Druskinikai, i più sportivi possono dirigersi verso la Snow Arena, dove si può sciare al coperto tutto l’anno; gli altri si concederanno un meritato trattamento all’ambra alla Vilnius SPA.

Vilnius: 24 km
Si parte dal centro storico, patrimonio dell’Unesco, alla ricerca delle molteplici aree verdi sparse per il centro della città. Dalla Piazza della Cattedrale, ideale per godersi la vista della Collina Gediminas con la sua vecchia torre medievale, e la Collina delle tre Croci, uno dei punti migliori per abbracciare con lo sguardo l’intera città, si passa per Pilies Street (zona di caffè, librerie, e negozi di ambra) e per la piazza del Municipio, esplorando il quartiere universitario e il ghetto ebraico proseguendo per l’arteria principale di Vilnius, Gediminias Avenue, che sboccia sul Neris, il fiume del quale si può seguire il percorso grazie all’area pedonale, fino ai limiti della città. Si arriva così nel Parco Regionale di Verkiai, per terminare nella zona dei Laghi Verdi, che prendono il nome dal colore smeraldo che riflettono nelle giornate più assolate. Al traguardo, un bagno rigenerante nel lago Balsys è la ricompensa più agognata, per un percorso che si può concludere in un giorno solo. 

Penisola Curlandese: 52 km
Un lembo di sabbia tra laguna e Mar Baltico, la penisola Curlandese è uno dei posti più carichi di fascino dell’intera Lituania, ed infatti è stata di recente inserita tra le 10 migliori spiagge d’Europa secondo Lonely Planet. La pista ciclabile parte da Smyltine (raggiungibile in un breve percorso di traghetto da Klaipeda) e si snoda attraverso colorati villaggi di pescatori, pinete e dune, fino a Nida, il villaggio più grande e più a sud. Nel mezzo, la Collina delle Streghe a Juodkrante, che raccoglie sculture che raffigurano le leggende popolari, dalle streghe, appunto, ai demoni. Uno stop è obbligato poco più avanti, sulle cavità erose dal vento delle dune grigie della riserva Naturale di Nagliai, da attraversare in bici grazie alle passerelle in legno. Giunti a Nida, il villaggio di pescatori caratterrizzato dalle case colorate con le tipiche banderuole (che anticamente volevano segnalare l’appartenenza di una barca ad un determinato villaggio) si pranza con il tipico salmone affumicato e poi ci si dirige a Parnidis, sito di grandi dune di sabbia in movimento, dal quale osservare lo scenografico tramonto che si tuffa nel mare. Il ritorno è veloce, con un traghetto per il delta del fiume Nemunas sino a Klaipeda.