5 cose da fare nella Città del Leone, che ospita il GP di Formula 1. Un tour con effetto “wow” assicurato

Singaporeu è una metropoli in continua evoluzione, creativa, con uno skyline unico al mondo, capace di togliere il fiato ai  12 milioni di turisti che ogni anno la visitano.  Per chi si trova nella Città del Leone anche nei giorni successivi al Gran Premio di Formula 1, ecco le 5 cose da vedere e da fare assolutamente.

Visitare il Marina Bay Sands. Dalla sua inaugurazione nel 2011, il mega hotel/resort è diventato il simbolo universalmente riconosciuto di Singapore. In pieno centro città, i suoi tre grattacieli sormontati dallo SkyPark, l’enorme struttura a forma di barca, catalizzano l’attenzione dei turisti per una serie di motivi: oltre al grande albergo distribuito nelle tre torri che ospitano 2.500 suites, all’interno del Marina Bay Sands si si trova il terzo casino più grande del mondo, con 500 tavoli da gioco e 1.600 slot machines, un centro commerciale di 74.000mq, due teatri, sette ristoranti. E la piscina a sfioro più alta del mondo.

Salire sulla Singapore Flyer, la seconda più grande ruota panoramica al mondo (dal settembre 2013 il primato è passato alla High Roller Observation Wheel di Las Vegas) . Alta 165 metri, offre una vista a 360° che spazia da Marina Bay fino alle isole dell’Indonesia e il sud della Malesia. E’ sicuramente  il miglior punto di osservazione di Singapore. Il lento giro della ruota dura circa 40 minuti, da trascorrere rimanendo comodamente seduti in una delle 28 cabine a forma di cilindro gustando un drink.  

Sorseggiare un cocktail sul rooftop del Fullerton Hotel è un must per chi si trova in città. L’ex ufficio postale diventato un hotel di lusso raffinato ed elegante, oggi è un punto di riferimento per l’intera città, frequentato sia dai turisti che dai locali. Il suo plus è l’eccezionale posizione,  di fronte al Marina Bay Sands. Una postazione ideale anche per godere lo spettacolo delle luci e delle fontane danzanti che ha luogo nella baia ogni sera alle 20 e alle 21,30.

Passeggiare lungo i Gardens of the Bay, i giardini botanici progettati dallo studio Wilkinson Eyree, inaugurati nell’estate 2012 e spalmati su 101 ettari. Rappresentano uno dei più spettacolari esempi di sostenibilità applicata all’architettura, all’ingegneria e alla botanica.. Grazie alle più grandi serre a controllo climatico del mondo, ai super-alberi artificiali in grado di produrre energia rinnovabile, ai serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana reimmessa  nel sistema d’irrigazione interno,  questo ecosistema urbano  ad altissima densità di tecnologie per il risparmio energetico ha vinto il premio World Building of the Year 2012.
Oltre alle 200 specie diverse di piante provenienti da tutto il mondo a colpire sono gli enormi Supertrees, un gruppo di 18 alberi artificiali alti fino a 50 metri grondanti di felci, orchidee e altri fiori che ogni sera vengono illuminati. L’ingresso è libero.

Scatenarsi a Clarke Quay, la via pedonale lungo il Singapore River dove trascorrere la serata, cuore della movida cittadina. E’ un quartiere affacciato sul fiume, molto colorato e moderno, pieno di locali, nightclub, jazz club, caffetterie e ristorantini sempre aperti che propongono menu da tutto il mondo. Lungo la banchina sono ormeggiate antiche giunche cinesi ristrutturate in suggestivi pub e ristoranti galleggianti. Frequentato da giovani (e non solo) di tutte le nazionalità, Clarke Quay è il punto di riferimento per il divertimento e per gli amanti delle feste più sfrenate.