Taormina a fine estate: indirizzi e idee per un weekend di settembre
Foto: Giulio Greco

Taormina a fine estate: indirizzi e idee per un weekend di settembre

di Carolina Saporiti

Vale un viaggio tutto l’anno, Taormina. E a settembre, svuotata di turisti, ancora di più. La nostra guida ai ristoranti, hotel, negozi ed escursioni per scoprire l’anima di questa perla siciliana.

Raccontare Taormina è impresa difficile: tanti ci sono stati, molti ne hanno parlato. E non è difficile capire il perché, Taormina ha quel fascino che rapisce. Due sono le prove che ci vengono in mente, appena tornati, della forza del suo richiamo, ma ce ne sono tante di più.

La prima è una testimonianza di Goethe contenuta nel suo Viaggio in Italia e che ha a che fare con il bellissimo Teatro Antico, il monumento più rappresentativo della città: «Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori, bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile. Sul lato destro si affacciano castelli dalle rupi sovrastanti; più lontano, sotto di noi, si stende la città e, nonostante le sue case siano d’epoca recente, occupano certo gli stessi luoghi dove in antico ne sorgevano altre. Davanti a noi l’intero, lungo massiccio montuoso dell’Etna; a sinistra la sponda del mare fino a Catania, anzi a Siracusa; e il quadro amplissimo è chiuso dal colossale vulcano fumante, che nella dolcezza del cielo appare più lontano e più mansueto, e non incute terrore».

La seconda è la storia curiosa di Otto Geleng, pittore tedesco che visse a cavallo tra Otto e Novecento, e che potremmo definire “inventore” del turismo a Taormina, e che proprio per questo dà il nome al ristorante stellato all’interno dell’albergo Timeo di Belmond, hotel dalla storia e dal fascino ammalianti e con lo scorcio più bello di tutti. Innamorato di questa vista speciale sul mare e sull’Etna, Geleng cominciò a dipingerla e, quando i suoi quadri raggiunsero l’Europa, alcuni scettici non credevano potesse esistere un posto così nella realtà. Allora lui li sfidò ad andare a vedere quel luogo con i propri occhi – impegnandosi a sostenere le spese del viaggio nel caso fossero rimasti delusi.

Sicuro che questo non sarebbe successo, Geleng convinse poi il proprietario dell’edificio, oggi il 5* Timeo, ad aprire il primo albergo di Taormina che, voilà, in poco tempo diventò meta turistica ambitissima. Belmond ha anche un altro gioiello, dall’aria più rilassata perché sorge sul mare, sulla baia di Mazzarò e che è consigliatissimo a chi ama addormentarsi con il rumore delle onde.

Proprio da questo indirizzo iniziano i nostri 10 suggerimenti a Taormina per questa fine d’estate.

Cinema in spiaggia
L’estate chiama il cinema all’aperto, ma una “sala” in spiaggia, con il suono del mare di sottofondo è un sogno. Che l’hotel Belmond Villa Sant’Andrea realizza nella parte più riservata della sua spiaggia. Le proiezioni prevedono film in lingua italiana o inglese, seguono un calendario e vanno prenotate. E proprio come nei migliori sogni, si guarda il film cenando: i camerieri passano con acqua, Coca-Cola, vino, fritti e hamburger (rigorosamente di pesce) e dolcetti. Tutto preparato sotto la guida dello chef Agostino D’Angelo.

Granita al BamBar
Messina e Catania si contendono il primato per la granita più buona di Sicilia. Una gara di cui non ci sentiamo di fare da giudici. A Taormina però non si può trascurare quella di Rosario Bambara che nel suo famosissimo, BamBar, prepara tutto l’anno le sue famose granite seguendo la stagionalità degli ingredienti: limone, mandorla, pistacchio, ma anche fichi bianchi, caffè, anguria, cioccolato e fragola. A colazione, a metà mattina, dopo pranzo o a merenda… la granita si accompagna con un po’ di panna fresca e la brioche con il tuppo.

Bagno all’Isola Bella
È la spiaggia più famosa e la più fotografata di Taormina. È Riserva Naturale e si trova al centro di una baia tra Capo Taormina e Capo Sant’Andrea. L’isola, rigogliosissima, si raggiunge dalla strada con una scalinata che conduce all’altezza del mare e poi percorrendo una lingua di sabbia e ciottoli, che quando la marea è bassa, si affolla, specialmente nelle giornate estive. L’isola ha una parte di spiaggia, fatta di ghiaia e ciottoli, attrezzata e una libera. Volendo si può fare una gita in barca che di solito porta fino alla Baia di Naxos, alla Grotta Azzurra e a quella della Conchiglia. Un consiglio: portate le scarpette per muovervi più agilmente sulla spiaggia.

Cena stellata
La cucina di Roberto Toro, Executive Chef del Timeo, esprime tutta la sua creatività nei piatti del ristorante stellato Otto Geleng con otto tavoli (e 16 posti) in una parte riservata della terrazza dell’albergo che affaccia sul bellissimo parco, sul mare e sull’Etna. Il percorso studiato da Toro è un viaggio nei sapori autentici di Sicilia. I piatti, preparati con prodotti genuini, sono influenzati dalle memorie di bambino e dai giorni trascorsi in cucina con la sua famiglia e sono accompagnati dai vini selezionati dalla sommelier Simona Di Goro. Dopo un passaggio al Noma e uno alle Calandre, Toro è approdato al Timeo e ha continuato il suo percorso di crescita, raggiungendo la stella Michelin nel 2019.

Ristorante Tischi Toschi
Una trattoria in centro, pochi coperti, materie prime fresche e niente menu fisso. Il Tischi Toschi – che è il modo per definire il siciliano emigrato che al rientro nella terra natale si riconosce per aver perso la parlata e il modo di fare tradizionali – è una delle trattorie Slow Food di Sicilia. Padrone di casa è Luca Casablanca che prepara i suoi piatti con i migliori ingredienti provenienti da tutta la regione: dai prodotti di tonnara del trapanese, ai formaggi del ragusano, ai funghi e primizie dei Nebrodi, ai pesci dello Stretto. Polpette di finocchietto, il Caciocavallo all’Argentiera, il Ventre di Stocco con Patate, il Gelo di Limone sono alcuni dei piatti più famosi del ristorante.

Pasticceria Russo
Chi visita Taormina non si può perdere una gita sull’Etna, un’esperienza unica. Ma prima di mettersi in cammino (ci sono percorsi di ogni livello di difficoltà) conviene fare una sosta “preparatoria” oppure premiarsi al ritorno. La Pasticceria Russo, con arredi in stile Liberty e un mobile a parete della fine del Settecento, tramanda le sue ricette originali da tre generazioni (dal 1880): paste, biscotti, creme e il mosto cotto. Da provare assolutamente le tortine paradiso, i cornetti al miele e la pasta reale che viene colorata e dipinta come opera d’arte: oltre alle classiche forme di frutta, si possono mangiare gamberi, cozze e ricci… al sapore di mandorla.

La profumeria Narcisse
Profumeria di nicchia, si trova nel centro di Taormina dal 1986, quando è stata aperta da Alessandra Caltabiano che ancora oggi con passione seleziona aromi e profumi del suo negozio. Oltre ai marchi d’alta profumeria, è in vendita la Collezione Profumi di Sicilia che è un viaggio attraverso i colori, gli odori e i sapori della regione. E poi Sir Harry Masianello, un profumo per uomo e donna, come una volta dove ogni fragranza diventava patrimonio di tutta la casa e personalizzava persone, ambienti e storie.

Lo shopping da Parisi
Ha inizio negli anni Venti la storia della famiglia Parisi, oggi presente nelle sue 5 boutique di Taormina con la terza generazione. I negozi sono dedicati al pret-à-porter donna, uomo, accessori, bambino e mondo denim, con un’accurata selezione dei migliori brand del lusso, made in Italy e internazionali. Negli anni Cinquanta Salvatore Parisi, con già una lunga esperienza maturata tra Palermo e Napoli, trasforma la sua sartoria in un negozio di confezioni, sul Corso principale della città diventando in poco tempo un punto di riferimento.

Russotti Antichità
Affacciato su Corso Umberto, le vetrine di questo straordinario negozio di antiquariato richiamano l’attenzione di chiunque sia appassionato di antichità, ma non solo. Aperto nel 1978, oggi la bottega è portata avanti dalla terza generazione. Nelle sale sono esposte preziose ceramiche provenienti da case private, gioielli antichi e al primo piano magnifici lampadari di Murano.

L’Agorà
Galleria d’arte e antiquario, entrando nel negozio L’Agorà si respira la passione della famiglia per la propria attività e l’amore per Taormina e tutta la Sicilia. Dietro ogni oggetto d’arte, stampa e quadro c’è il lavoro di ricerca attenta di padre e figlia per i lavori sia classici sia contemporanei che raccontano il mito e la visione di Taormina. Il nome scelto per la galleria indica l’atmosfera che si respira qui: un luogo di incontro e di scambio.

Lo stretto di Messina
Un po’ fuori rotta, almeno da quelle più battute, consigliamo una gita in giornata a Messina. Trovarsi a 3 km di distanza dalla Calabria, sentire con le proprie gambe l’incrocio di temperature di due mari, il Tirreno e lo Ionio, e assistere alla caccia allo spada fatta con le speciali imbarcazioni feluca è uno spettacolo inatteso e indimenticabile. Due regioni, due mari, una storia antica che si traduce in un’identità forte e ospitale. A poca distanza nei due laghi salati di Ganzirri vengono coltivate vongole cozze che potrete mangiare in qualsiasi ristorante della zona, oppure in casa di una famiglia del posto. Per organizzare potete chiedere a Belmond, se alloggiate in uno dei due alberghi, oppure potete contattare la bravissima guida Sergio Longo di Sicily Mood ([email protected], + 39 3280268331)