Vacanze a Lampedusa, l’isola tuffata in un mare da Maldive
iStock

Vacanze a Lampedusa, l’isola tuffata in un mare da Maldive

di Rita Bossi

Estrema propaggine meridionale d’Italia, questa gemma delle Pelagie è uno splendido scoglio calcareo circondato da un mare azzurrissimo. D’estate è presidiata da un drappello di tartarughe che sbarcano sull’isola per deporre le loro uova.

E’ il posto più bello di tutto il Mediterraneo, la “piscina di Dio” scrisse Domenico Modugno. Il Sud lo conosceva bene, l’artista. Ma la spiaggia dell’isola dei Conigli, a Lampedusa, con quella sua sabbia bianca, le acque azzurre chiuse da una quinta color ocra e, di fronte, l’isolotto scosceso, lo stregò. Utilizzando le strutture di un vecchio bunker, Modugno si costruì una villa, tuttora il solo edificio della celebre spiaggia, e scelse l’isola come buen retiro. 

Italianissima, ma posta a sud di Tunisi, in un Mediterraneo con acque da mari del Sud, Lampedusa, che insieme a Linosa e Lampione fa parte dell’Arcipelago delle Pelagie, promette vacanze da sogno. Qui, l’estate dura sei mesi l’anno e il bagno si fa fino a novembre. Un servizio pubblico di autobus collega ogni ora il paese con le spiagge dell’isola, ma affittare un motorino consente maggiore indipendenza. 

Cosa vedere a Lampedusa: le magnifiche spiagge

Una spiaggia – quella dei Conigli – tra le più belle del pianeta. Le altre due spiagge dell’isola sono quella di Guitgia, vicino al porto, e quella di Cala Francese. Lungo la costa meridionale e orientale si aprono cale (Cala Croce, Cala Madonna, Cala Greca), grotte, archi e cupole creando suggestivi giochi di luce. Per i subacquei è un vero paradiso. Incantevole, la scogliera della Tabaccara si specchia in un mare turchese unico. E’ conosciuta come la baia delle “fly boats”, le barche volanti, un fenomeno che si verifica quando l’acqua del mare è così cristallina da proiettare l’ombra sul fondale.

Piacevoli riti isolani

Via terra, l’isola, tortuosa e affascinante, si esaurisce in mezza giornata. Il paese è un intrico di strade in saliscendi che s’incrociano ad ogni angolo retto attorno a via Roma, la “Gran Via” di Lampedusa, sempre trafficatissima: due passi su quest’arteria lunga sì e no un chilometro sono più che sufficienti a capire lo spirito isolano, bighellonando fra i vari bar che si affacciano qui o nelle vie vicine. Secondo l’ora del giorno, l’Isola delle Rose, 13.5 Cocktail bar, Sbarcaiolo Lounge e il Bar dell’Amicizia sono altrettanti ritrovi per il rito isolano del gelato, del caffè, della granita, dell’aperitivo o una cassatina siciliana, che delizia il palato. In fondo alla via c’è l’Archivio Storico Lampedusa, portato avanti con impegno dal suo fondatore Nino Taranto e dagli associati, con informazioni e documenti storici. 

5 Centro via Roma
iStock
Via Roma, la “Gran Via” di Lampedusa dove si trovano bar, negozi e ristoranti

Vecchi dammusi e ricchi fondali

Il resto dell’isola è un’arida pietraia, tagliata da una strada che, bordeggiando vecchi dammusi, qualche orto e l’oasi di rimboschimento della Forestale, raggiunge l’Albero del Sole, il punto più alto di Lampedusa. E’ uno strapiombo di 133 metri, a picco sul mare, ai cui piedi il faraglione della Vela sembra galleggiare sull’acqua turchina dalle trasparenze incredibili. Molto di più offre il mare di Lampedusa: un acquario luminosissimo in cui si incontrano pesci di ogni genere. Ed è un mare da godere senza risparmio, sia che ci si crogioli al sole sulla spiaggia sia che ci si immerga sulle secche sia che si faccia snorkelling sia che si esplori l’isola con una barca, sostando nelle baie più belle e lasciandosi cullare dalle onde, fra un bagno e l’altro. Cala Creta con la piscina naturale di Mar Morto è tranquilla e scenografica. Cala Croce ha acque verdoline che lambiscono due arenili gemelli separati da un breve promontorio. Cala Pulcino ha la spiaggia di ciottoli abbaglianti fra alte scarpate di roccia. Ma è all’Isola dei Conigli che Lampedusa si fa spettacolo: figura nella hit-parade delle spiagge più belle del mondo. Legambiente, cui è affidata la gestione della Riserva Marina, ha regolato l’accesso fermando le macchine in cima alla scarpata e vietando l’ingresso alle barche.

Il regno delle tartarughe

La spiaggia dell’Isola dei Conigli è uno dei pochissimi posti in Italia dove la tartaruga marina Caretta Caretta depone le uova durante le notti estive. Il controllo delle deposizioni è curato da Legambiente, mentre delle tartarughe che si incrociano intorno all’isola si occupa il Centro di Recupero Tartarughe Marine Caretta Caretta del WWF, gestito da giovani volontari, dove vengono assistite più di un centinaio di testuggini ferite ogni anno. Una volta in buona salute vengono restituite al loro ambiente. Le tartarughe, posate sulla sabbia, affrontano impazienti i pochi metri che le separano dalla battigia, accelerando man mano che fiutano il mare e, una volta in acqua, perdono ogni lentezza: nel suo elemento naturale nuotano velocissime e in pochi attimi scompaiono nel blu. 

9 Lampedusa è l'isola delle tartarughe
iStock
Lampedusa è il regno delle tartarughe Caretta Caretta

Dove dormire a Lampedusa

Il Cupola Bianca Resort  ha realizzato delle proposte di viaggio che coniugano relax, privacy e comfort con pernottamento nei tipici dammusi che, insieme alle camere standard e superior costituiscono il resort. Un dedalo di sentieri tra piante puramente da macchia mediterranea, piscina di 500mq e gazebo per il drink della sera, specialità a base di pesce in puro stile siciliano al Blanco restaurant o cucina fusion nippo-brasiliana al Shiroi Sushi Bar e poi gita su un caicco di 27 metri per circumnavigare l’isola.