R5 Turbo 3E, l’elettrica fuori di testa

R5 Turbo 3E, l’elettrica fuori di testa

di Marco Coletto

Una concept che si rifà a una delle sportive francesi più di successo: la R5 Turbo. Sempre performante, ma moderna e con uno stile iconico. Per farci sognare ancora. Ma in eco

La Renault 5 Turbo è stata l’oggetto del desiderio di un’intera generazione, l’auto dei sogni di chi è stato giovane nella prima metà degli anni 80. Anche perché non era la versione sportiva dell’utilitaria francese, era un modello completamente nuovo, rivisto profondamente nell’estetica e nella meccanica. Oltre alla carrozzeria allargata aveva, infatti, la trazione posteriore e persino il motore montato dietro, in posizione posteriore/centrale. Una belva nell’uso quotidiano, un mostro nelle gare: la variante da corsa è stata capace di aggiudicarsi ben quattro rally validi per il Mondiale, di cui tre nel leggendario periodo delle Gruppo B. 


La R5 Turbo (costruita dal 1980 al 1983) e la Turbo 2 (prodotta dal 1983 al 1985) non hanno mai voluto mettere la testa a posto, così come la R5 Turbo 3E: un prototipo che oggi raccoglie l’eredità spirituale di queste due icone dell’automobilismo d’oltralpe. Presentata nel 2022 – prima al concorso di eleganza Chantilly Arts et Élégance 2022 e in seguito al Salone di Parigi – e schierata in pista lo scorso luglio durante il mitico Festival of Speed di Goodwood (Regno Unito), la R5 Turbo 3E è una concept car elettrica a due posti secchi. Un bolide creato con un solo obiettivo: andare di traverso (e farlo nel modo più ecologico e sostenibile possibile). 


L’estrema transalpina a emissioni zero è spinta infatti da due motori posteriori in grado di generare una potenza complessiva di 380 CV: impiega 3,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari (ce ne mette un po’ di più – 3,9 per la precisione – se si imposta la modalità drifting per derapare) e presenta alcune soluzioni prese in prestito direttamente dal mondo del motorsport. Qualche esempio? Il telaio tubolare, il fondo piatto e il roll bar. Nella zona frontale troviamo grandi prese d’aria che garantiscono sia il raffreddamento che l’aderenza al suolo e quattro fendinebbia di forma quadrata, mentre dietro spicca l’enorme alettone che schiaccia al suolo il prototipo della Régie anche nelle derapate più estreme. 


Un mezzo rivolto – come le sue antenate – al pubblico giovane, come dimostrano anche i numerosi supporti interni ed esterni per fissare le telecamere: in questo modo si possono registrare con facilità le prestazioni (su strade chiuse al traffico, naturalmente) e condividerle sui social network. Senza dimenticare i LED rosa, blu e gialli davanti e dietro che si accendono e lampeggiano quando l’auto va di traverso: un’atmosfera che ricorda il mondo dei videogiochi. 


La Renault R5 Turbo 3E è una concept car con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro: la presa d’aria ricavata nel cofano, ulteriore rimando alla Renault 5 Turbo 2, nasconde per esempio lo sportellino di accesso alla presa di ricarica per le batterie e le componenti trasparenti della carrozzeria permettono di ammirare tutta la meccanica. Un futuro a emissioni zero, visto che entro il 2030 tutte le Renault vendute nel Vecchio Continente saranno esclusivamente elettriche.