Kanye West: The Fashion Dropout

Kanye West: The Fashion Dropout

di Silvia Vacirca

Figura elusiva, centrale e marginale, Kanye West ha rivoluzionato il linguaggio della moda. Da Atlanta a Cody, nel Wyoming, Kanye West insegue le ossessioni dell’America: spazio e religione

Uno scherzo. Così, nel 2015, la critica di moda Cathy Horyn definisce l’esordio di Kanye West come designer alla New York Fashion Week. Il tempo non le ha dato ragione, e non poteva essere altrimenti, perché Kanye West è l’espressione più vera e controversa della moda americana di oggi come espressione della cultura. Un artista lanciato all’inseguimento del nuovo sublime americano. E la sua collaborazione con Jackie Nickerson – fotografa famosa per i suoi ritratti degli ordini religiosi cattolici in Irlanda e gli operatori sanitari che hanno combattuto il virus Ebola in Africa -, da Season in poi, è una delle poche cose che resteranno di questi anni. Nel 2004, Kanye West pubblica il suo primo album, The College Dropout, interrompendo il gangsta rap con polo rosa, zaini Louis Vuitton e un’estetica preppy. Per West, la moda è sempre stata importante quanto la musica. Nel 2011, quando debutta con Kanye West, la sua prima collezione femminile, le recensioni sono negative. Lisa Armstrong del Daily Telegraph scrive che lo spettacolo è ‘l’equivalente di Karl Lagerfeld che si lancia in una carriera hip-hop: assurdo’. Ma cosa c’è di più assurdo di un’industria secondo cui un uomo di colore non può esistere se non come rapper? 

Jackie Nickerson
Yeezy Season One

Qualche tempo fa, Kim Kardashian su Instagram aveva sottolineato le somiglianze tra il set della passerella di Saint Laurent e il palco del tour di Pablo. La moda è edificata sull’ispirazione, l’emulazione e l’appropriazione, ma, a differenza di altri designer, l’impatto di West non è mai considerato alla pari con quello dei suoi colleghi. Tra il 2015 e il 2016, prima della rapina subita da Kim Kardashian, lei e Kanye si erano trovati nel santuario dell’élite della moda. Amici di Karl Lagerfeld e Anna Wintour, prima fila alle sfilate più esclusive, Kanye trova il suo posto nell’industria. Con la copertina di Vogue dedicata a Kimye, il rapper e la star del reality ricevono una legittimazione senza precedenti da una delle riviste di moda più prestigiose al mondo. Ma subito dopo la rapina, Karl Lagerfeld si affretta a liquidare l’amicizia: ‘Se sei così famoso…Non puoi mostrare la tua ricchezza e poi essere sorpreso che alcuni vogliano condividerla con te’, aveva dichiarato. Ridotti a ospiti sgraditi, West è di nuovo un estraneo per la moda.


Yeezy – Fall 2016

Nonostante i commenti incongrui, alla sfilata primavera 2018 di Chanel, durante la settimana della moda di Parigi, Lagerfeld svela una linea di stivali di plastica trasparente che hanno una sorprendente somiglianza con le stivalesse trasparenti di Yeezy 4. Gli stivali, derisi quando Kim Kardashian li aveva indossati, alla sfilata di Chanel sono un successo. Le esperienze frustranti di Kanye con l’industria della moda sono documentate: dalla collaborazione con Nike a incontri e stage con marchi del lusso. In una famigerata intervista del 2013 con Zane Lowe, Kanye rivela che Fendi aveva respinto i suoi progetti: ‘Ho introdotto i pantaloni da jogging in pelle sei anni fa da Fendi, ma hanno detto no’. Al di là delle tendenze, l’opera d’arte di West sono le sue collezioni. Yeezy Season One introduce il mondo alla sua visione. West aggira l’esclusione dalle sfilate di Balenciaga iniziando a competere direttamente con Demna Gvasalia. La seconda stagione cattura l’attenzione di tutti con una tavolozza terragna, improbabile, la stessa dei pittori dell’Hudson River School. Nel 2021 il beige è il nuovo nero.

Jackie Nickerson
Yeezy Season One

Da Zara a Forever 21 a H&M, pochi non hanno copiato i modelli Yeezy, descritti a loro volta come alta moda veloce, ‘abiti veramente all’avanguardia nel design, realizzati con i migliori materiali, che arriverebbero nei negozi alla velocità della luce, dove possono essere acquistati a prezzi accessibili’. Ma Yeezy, più che una collezione streetwear d’alta moda, è la consumazione di una vendetta. La storia del trionfo di un uomo di colore che si è infiltrato in un’industria che ha definito ridicole le sue idee, per poi copiarne colori, modelli e scenografie. Fendi x Skims e Balenciaga x Kim sono il capitolo più recente di questa saga glam di vendetta. Il prossimo capitolo sarà il documentario su Kanye West distribuito da Netflix. Co-diretto da Coodie Simmons e Chike Ozah, meglio noti come Coodie e Chike, il documentario in tre atti segue West per un periodo di vent’anni. Jeen-Yuhs mostrerà filmati dietro le quinte di West mentre si fa strada da cantante a uomo d’affari a marchio globale.


Yeezy – Fall 2020