È la nuance che domina in città. Il grigio entra nel guardaroba maschile di questo inverno e si trasforma nel nuovo camouflage urbano.

È il colore della città in pieno inverno. Nebbia, pioggia e fumo. Cemento, ferro, asfalto. Il grigio, in tutte le sue declinazioni, è il colore assoluto del guardaroba maschile. Un insieme di capi monocromatici che fanno del monocromatismo il nuovo camouflage urbano. Giorgio Armani la chiama Milanese Palette, il colore della sua musa ispiratrice, Milano. Un colore senza tempo, trasversale, versatile: per uomini dalla forte perosnalità.

E così la collezione Romance è fatta di sciarpe e borse oversize, di pantaloni a vita alta con gamba affusolata e leggermente ricurva. Di giacche corte con pesi a contrasto e tessuti impercettibili, in un’alternarsi di vicuña e cashmere. Pur sempre nelle nuance del grigio perché, racconta Armani «scegliere di vestirsi di un solo colore è un esercizio temprante. Aiuta a fare a meno del superfluo».

Anche l’uomo Valentino sceglie di vestirsi con le tonalità delle metropoli. Per la stagione invernale infatti l’iconico pattern camouflage della maison viene declinato nelle quattro tonalità del grigio. L’effetto mimetico è realizzato dal feltro tagliato a laser poi applicato e termosaldato su una base di tessuto monocolore ottenendo così un effetto tridimensionale della texture. È così che la nuova Camucouture la si ritrova sulla sneaker Rockrunner, sugli zaini e sulle tote bags in feltro.

Il grigio, poi, è il colore protagonista del progetto Zegna Made in Japan lanciata a Tokyo. La capsule esalta l’heritage giapponese nella produzione tessile e capacità creative, unite al savoir faire italiano. I capi sono stati pensati per la nuova generazione di leader: uomini  di successo e sicuri di sé, eleganti e mai troppo vistosi. Un equilibrio tra microfantasie, quadri e motivi ton sur ton accentuati dalle texture delle camicie. Spiccano il cappotto in lana melton con una linea a imbuto, il cappotto mac in cotone principe di Galles, un blouson con zip e colletto sartoriale e bomber con texture check fino al denim trattato come tessuto sartoriale.

Sulla scia dei capispalla ecco sfilare sulle passerelle per la moda invernale prima Brioni con un soprabito d’ispirazione British Warm che unisce il rigore militare alla morbidezza del cashmere, da stringere in cita con la cintura della stessa nuance. Poi Jil Sander con un doppiopetto in pura lana vergine leggermente gessata, da portare con pull girocollo e camicia a contrasto, fino alla mantella in lana accoppiata con cappuccio, color granito oversize di Calvin Klein.

Loro Piana sceglie invece un grigio ghiaccio per il suo Icer Coat S in tessuto di baby cashmere Storm System®, impermeabile e antivento. Ha inoltre doppio collo staccabile in pelliccia di castorino e maglia di cashmere a coste. Caldo, morbido, elegante: perfetto per i mesi più freddi sopra a pull con collo alto in cashmere della stessa nuance. Infine due accessori per completare il look: la weekend bag in pelle grigio fumo di Givenchy e la coppola Borsalino della stessa nuance.