I 5 concerti più costosi dell’estate
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I 5 concerti più costosi dell’estate

di Gabriele Antonucci

Grandi nomi a prezzi deluxe

Il rock, la cui nascita viene fatta risalire da molti al primo album di Elvis Presley del 1956, più che un genere musicale è un atteggiamento di ribellione allo status quo. Il pop, termine omnicomprensivo che abbraccia una ampia varietà di stilemi, ha in comune l’essere popolare con canzoni in cui tutti possono identificarsi, senza distinzione di sesso, età e razza. Questo almeno per quanto riguarda le origini. Nel 2016 il pop e il rock sono sempre più rivolti, almeno per quanto riguarda i grandi concerti, a una fascia sociale medio-alta, che può permettersi di sborsare alcune centinaia di euro per acquistare due biglietti. Una situazione aggravata dal fenomeno del “secondary ticketing”,  ovvero società che acquistano una grande quantità di biglietti online per poi rivenderli su canali non ufficiali a prezzi stellari. Chi non è collegato con Ticketone all’ora esatta in cui le prevendite iniziano, rischia seriamente di non trovare i biglietti per l’evento, atteso magari da anni. Proprio come i i 5 concerti che vi proponiamo qui, i più ambiti(e costosi) dell’estate 2016.

David Gilmour (biglietti fino a 345 €): Il leggendario chitarrista dei Pink Floyd ha scelto tre location di interesse storico per i suoi sei concerti estivi:  il 2 e il 3 luglio al Circo Massimo di Roma, il 7 e l’8 luglio agli Scavi di Pompei , il 10 e l’11 luglio all’Arena di Verona. Di grande suggestione le due serate a Pompei, che saranno filmate da telecamere ad alta definizione per ricavarne, a 45 anni di distanza, il seguito dell’indimenticabile Live at Pompeii, in modo da coprire gli enormi costi dell’operazione, impossibili da compensare con la sola vendita dei soli biglietti, considerata la ridotta capienza dell’anfiteatro, con appena 2.500 posti in piedi.

Elton John (biglietti fino a 345 €): Dall’alto dei suoi 300 milioni di dischi venduti, cinque Grammy Awards e un Premio Oscar per la canzone Can you feel the love tonight, inserita nella colonna sonora de Il re leone, Elton John è la più grande rockstar che suona il pianoforte. Insieme al paroliere Bernie Taupin ha dato vita a una delle coppie artistiche più prolifiche e ispirate della storia della musica pop, seconda forse solo a Burt Bacharach e a Hal David per quantità e qualità di composizioni. L’estroso cantauotre inglese  tornerà in Italia in occasione del Wonderful Crazy Night Tour con tre concerti all’aperto: oltre alle date già annunciate del 15 luglio al Collisioni Festival di Barolo e il 16 luglio all’ Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta, si è aggiunta da poco una serata speciale il 12 luglio a Pompei, con prezzi tutt’altro che popolari da 172 euro a 345 euro. 

Sting (biglietti fino a 207 €): Parafrasando un suo evergreen, possiamo dire che tutto quello che fa è magico. Gordon Matthew Sumner, in arte Sting, dopo il tandem dello scorso anno con Paul Simon, tornerà in estate in Italia per tre concerti: il 27 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 28 sul palco di Visarno Arena – Parco delle Cascine a Firenze e il 29 luglio alla Assago Summer Arena di Milano, nel contesto di Street Music Art. Con i Police Sting è riuscito ad ammorbidire le asprezze del punk in un inedito rock-reggae, dando vita a capolavori come Outlandos d’amour, Reggatta de blanc e Synchronicity. Dal 1985 l’artista inglese, che abita abitualmente a Figline Valadarno(FI),  ha continuato a mietere successi come solista,  vincendo 10 Grammy, 2 Brits, 1 Golden Globe, 1 Emmy, 3 nomination agli Oscar, il Century Awards di Billboard Magazine e il MusiCares Person of the Year nel 2004. Per vederlo all’opera alla Cavea dell’Auditorium di Roma, comodamente seduti nel parterre centrale, bisognerà sborsare oltre 200 euro.

Beyoncé (biglietti fino a 157 €). Beyoncé, più che una cantante, è un vero e proprio brand. Da quattordici anni forma insieme a Jay-Z, padre della piccola Blue Ivy Carter nata il 7 gennaio 2012 , la coppia più ammirata  e invidiata del music business. Forbes ha eletto i coniugi Jay Z-Beyoncé come la coppia artistica più ricca del mondo nel 2012, con un patrimonio complessivo che raggiunge quasi il miliardo di dollari statunitensi, circa 740 milioni di euro. Jay-Z è presidente delle etichette Def Jam, Roc-A-Fella Records e Roc Nation, oltre ad avere importanti partecipazioni nei settori dell’abbigliamento sportivo con Rocawear,  dello sport con i 40/40 Clubs e la squadra di basket Brooklyn Nets, nel marketing con il portale Viddy e l’agenzia Translation Advertising, nella ristorazione con i ristoranti The Spotted Pig e Buffalo Boss, nel settore beverage con Armand de Brignac’s Brut Gold. Spesso si è malignato che la relazione tra Beyoncé Knowles e Shawn Carter, vero nome del rapper di Brooklyn, sia in realtà di facciata, utile a tutti e due per le loro rispettive attività artistiche ed economiche. Ovvio che, con queste premesse, un concerto di Beyoncé, reduce dall’unanime apprezzamento per la sua straordinaria esibizione all’ultimo Super Bowl, non sia per tutte le tasche.

Adele (biglietti fino a 115 €) Dopo quattro anni di lontananza dalla scene, Adele Laurie Blue Adkins, meglio conosciuta come Adele, è tornata in modo trionfale a dominare il music business. Il video di Hello ha battuto ogni record di un video musicale su Youtube, superando il miliardo di visualizzazioni nel minor tempo mai registrato finora: per arrivare al traguardo sono bastati  appena 89 giorni. La cantante ha dichiarato su Twitter che “25 racconta di quella che sono diventata senza neanche rendermene conto. E mi dispiace tanto averci messo così tanto ma… è successo’. Il suo terzo album in studio, nella sola prima settimana, ha venduto  oltre tre milioni di copie nei soli  Stati Uniti: non era mai successo dal 1991 cioè da quando esistono le rilevazioni ufficiali Nielsen. Ecco perché i biglietti per i due attesissimi concerti all’Arena di Verona del 28 e del 29 maggio sono terminati in pochi minuti.