Mint Julep, il cocktail amato da William Faulkner
(Credits: vanmateev/iStock) - 16 maggio 2017

Mint Julep, il cocktail amato da William Faulkner

di Aldo Fresia

Il Mint Julep si vanta di essere il primo cocktail nella storia degli Stati Uniti: ecco storia, curiosità e ricetta

Il Mint Julep è fresco, gustoso e ha un ambasciatore d’eccellenza: era infatti il cocktail preferito da William Faulkner (1897-1962), il grande scrittore statunitense e premio Nobel per la Letteratura nel 1954.

IL PRIMO DEGLI STATES
Il Mint Julep è stato il primo cocktail inventato negli Stati Uniti, in particolare nei suoi territori meridionali. Anche se in questi casi è difficile avere certezze, le prime informazioni scritte sembrano risalire al 1749 e senza ombra di dubbio nel 1770 era già una presenza irrinunciabile nei circoli per signori della Virginia.

BOURBON E VARIANTI
Proprio il fatto che sia originario degli stati del Sud giustifica l’impiego del bourbon, tipico whiskey di quelle regioni e a tutt’oggi ingrediente principale della ricetta ufficiale. È però vero che per quasi un secolo furono adottate una serie di varianti, tanto che il celeberrimo ricettario compilato da Jerry Thomas e pubblicato nel 1862 ne elencava ben cinque: con bourbon, gin, cognac, brandy e persino vino frizzante. Così facendo, Jerry Thomas escluse altri due ingrediente precedentemente utilizzati: il rum e il rye whiskey.

LA RICETTA UFFICIALE
Oggi si possono chiedere tutte le modifiche che aggradano, ma ordinando un Mint Julep senza aggiungere altro si riceverà un cocktail preparato mescolando delicatamente quattro foglie di menta fresca, un cucchiaino di zucchero e due cucchiaini di acqua. Un volta che lo zucchero si sarà sciolto, il bicchiere verrà riempito di cubetti di ghiaccio, sui quali si versano sei centilitri di bourbon. Un’ulteriore mescolata, due foglie di menta come guarnizione ed eccolo pronto.

IL NOME
La presenza della menta giustifica metà del nome Mint Julep. La seconda parte deriva dalla medicina: il julep era infatti una bevanda medicamentosa a base di erbe e acqua, talvolta con l’aggiunta di qualche alcolico. Non sappiamo con esattezza come mai venne in mente proprio questo rimedio salutare, al momento di scegliere il nome per il nuovo cocktail. Di certo, una volta adottatolo aumentò esponenzialmente l’attenzione per l’equilibrio dei sapori: i medici, infatti, erano interessati all’efficacia della cura, più che al suo sapore.