Viareggio, una passeggiata nel Liberty
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Viareggio, una passeggiata nel Liberty

di Antonella Tereo

Le tracce più belle di uno stile che non tramonta nella località balneare della Versilia

Fra le località del lungomare della Versilia più apprezzate, Viareggio conquista sempre con il suo charme ed il suo estro, non solo d’estate o per il suo celebre carnevale, bensì anche per quei tocchi architettonici in chiave Liberty che hanno lasciato tracce di un gusto artistico unico, emblema dei suoi momenti di splendore più alti.

Almeno cinque tappe storiche e glam sono quelle allora da non perdere, anche passeggiando, per riscoprire uno stile che non perde mai il suo fascino.

G.H. Principe di Piemonte
La facciata del Grand Hotel Principe di Piemonte

Hotel & caffè storici

Tra le testimonianze più raffinate ci sono alcuni palazzi che mantengono la loro impronta Liberty a Viareggio, senza dubbio, tra cui anche un hotel. È il Grand Hotel Principe di Piemonte, oggi cinque stelle sulla grande scena del centro città (e quasi pronto, dopo un accurato restyling delle camere e delle suite, alla riapertura primaverile), da sempre imponente e dalla strategica posizione sul litorale.

Edificato nel 1902 come Select Palace Hotel, prima di essere ribattezzato con il nome attuale nel 1938, ha mantenuto nella facciata e in alcuni preziosi dettagli al suo interno i segni indelebili del periodo in cui i vetri colorati e le intersezioni lignee esaltavano i migliori arredi e complementi.

Fra altri simboli Liberty della cittadina poi, c’è il Gran Caffè Margherita ideato a suo tempo da Alfredo Belluomini.
La cupola “a cipolla” che sovrasta l’edificio del 1929 – e che ha spesso visto il maestro Giacomo Puccini fra i suoi clienti – è a scaglie policrome, come sceglievano gli architetti del periodo ispirandosi al lontano Oriente.

Al suo interno, annesso oggi ad una mini-libreria, tra il tintinnio delle tazze e qualche brusio di sottofondo, si possono ancora ammirare poi le decorazioni dell’artista Tito Chini, cimeli ormai da non trascurare, tra un caffè e qualche délice esposta oggi.

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La suggestiva facciata del Gran Caffé Margherita

Fra spiaggia e shop dell’epoca

Fra le peculiarità di Viareggio, sicuramente ci sono da sempre i “bagni” o stabilimenti balneari, fra i più celebri delle cronache mondane anche oggi. È il caso del bagno Balena, dalla suggestiva facciata ed insegna originali, consumate forse solo in parte dalla salsedine. I suoi caratteri tipici dell’epoca ed il piacevole gusto retrò testimoniano già da allora la grande frequentazione della spiaggia negli anni ‘20-’30.

Altro esempio che non si può non scorgere nel centro di Viareggio è quello del Teatro Eden. La sua facciata è altamente significativa fra le tracce che restano degli anni ’30: un locale storico e sicuramente frequentato anche da artisti e intellettuali ma che oggi è sede invece di un piccolo cinema e di un bar.

Non distante poi, coglie l’attenzione il palazzetto dei Magazzini Duilio 48, la cui facciata conserva le ringhiere in ferro battuto e l’arte floreale, segni distintivi dell’edificio – ormai iconico a Viareggio – molto popolare al tempo, perché frequentato da moltissimi clienti che accorrevano ad acquistare prodotti a soli 48 centesimi.

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Un dettaglio della facciata del Bagno Balena