Tra realtà e fantasia: i 10 migliori film di Spielberg
Courtesy of 20th Century Studios’/Disney

Tra realtà e fantasia: i 10 migliori film di Spielberg

di Andrea Giordano

“West Side Story”, in uscita il 23 dicembre, ci regala l’ennesimo gioiello di Steven Spielberg, il regista in grado di realizzare l’impossibile

Steven Spielberg è un maestro assoluto, il testimone vivente, e sul campo, di come l’ambizione nel tradurre i sogni sia qualcosa di davvero possibile. Da grande narratore di storie e di personaggi (Indiana Jones su tutti, creato dall’amico George Lucas, presente in quattro film), è colui che ci ha trasportato nel tempo, nei luoghi dell’immaginazione, cogliendo nell’intrattenimento fantastico l’elemento realistico, da preservare e portarsi dietro. Ed è così che ha (ri)costruito i suoi immaginari, come nell’ultimo West Side Story, il secondo adattamento cinematografico, dopo il film di Robert Wise e Jerome Robbins, che nel 1961 vinse dieci Oscar. Un altro sogno (realizzato) di bambino: il musical. Nelle strade di quella New York, nell’Upper West Side di Manhattan, divisa tra bande rivali, i Jets e gli Sharks, tra americani (di origine polacca) e neo-portoricani, tra amore e ribellione, lo sguardo si posa nuovamente sull’America. L’ennesima storia di un genio visivo che a 75 anni (compiuti il 18 dicembre) non conosce confini.

Ecco i suoi dieci migliori film da recuperare

1) Lo squalo (1975)

Il primo successo commerciale, inaspettato, arriva nel pieno della New Hollywood, il periodo in cui Spielberg aveva già sperimentato qualcosa di importante grazie al primo lavoro, Duel: giocare con la paura, contro qualcosa di imprevedibile, che di fatto scuote lo spettatore e lo fa uscire (qui) dall’acqua. 

2) Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)

Scienziati (ma anche uomini, donne, bambini) e alieni, in pace tra loro. Umanità ed intelligenza extraterrestre, segnano uno dei ritratti più alti e ipnotici, tra sensibilità di sguardi e rimandi da fiaba. Occhio poi ad un altro grande maestro mondiale, interprete prestigioso, François Truffaut, uno dei padri della Nouvelle Vague francese.

Courtesy of Universal/Getty Images)
Henry Thomas in E.T.

3) E.T. l’extra-terrestre (1982)

L’anno prossimo saranno i 40 anni di una delle pellicole che hanno fatto letteramente sognare le generazioni di giovani e adulti. Quattro Oscar, per raccontare il rapporto d’amicizia (immortale) tra un bambino e un extra-terrestre (creato dal genio di Carlo Rambaldi), volando con loro, sempre, in sella a quella bicicletta.

Courtesy of Warner Brothers/Getty Images)
Steven Spielberg e Whoopy Goldberg, sul set de “Il colore viola”

4) Il colore viola (1985)

Il film forse meno capito di Spielberg, snobbato dalla critica, eppure tra quelli maggiormente toccanti. Liberamente tratto dal romanzo di Alice Walker, la storia ci porta nel sud degli Stati Uniti intriso di razzismo, siamo nel primi del Novecento, là dove due sorelle afroamericane, Celie (interpretata da Whoopy Goldberg) e Nettie vengono separate e date in adozione: per una sarà la rinascita, per l’altra l’inizio di sofferenze e violenze. Si cercheranno sempre, fino a ritrovarsi, adulte, madri, consapevoli che il futuro sarà diverso.

5) Schindler’s list – La lista di Schindler (1993)

Il suo capolavoro assoluto e personale. Sette Oscar, tra cui miglior film e regia (a cui aggiungere i tre per Jurassic Park, uscito sempre nel 1993, che ha segnato l’inizio di una trilogia), elaborando in bianconero la tragedia dell’Olocausto, i campi di concentramento, e la figura vera, eroica, di Oskar Schindler, appartenente al partito nazista, che da quell’orrore salvò 1100 ebrei. 

6) Salvate il soldato Ryan (1998)

Ancora la Seconda Guerra Mondiale a far da sfondo ad un incredibile racconto, pieno di epica, coraggio ed umanità. Tom Hanks, nel famoso D-DAY, sbarca in Normandia con il proprio plotone, a cui subito dopo viene assegnato un compito: recuperare un soldato, unico (forse) sopravvissuto di quattro fratelli e provare a restituirlo alla famiglia. L’Oscar (il secondo come miglior regista) arriva a consacrare una lezione di cinema assoluta.

7) Munich (2005)

Le Olimpiadi di Monaco di Baviera, nel 1972, furono teatro di uno degli attentati più efferati e sanguinosi, perpetrato nel contesto a cinque cerchi. Basato sul libro Vendetta di George Jonas, Spielberg racconta qui, da punti di vista diversi, quello che avvenne nel villaggio olimpico, dove alcuni palestinesi presero in ostaggio (e poi uccisero) 11 atleti israeliani. 

8) Lincoln (2012)

Uno dei padri-fondatori della democrazia americana, desideroso di diffondere uguaglianza tra bianchi e neri, il Presidente Abraham Lincoln, prende forma grazie ad una pellicola di ricostruzione storica, politica, sociale, meravigliosamente interpretata da Daniel Day-Lewis, che per il ruolo vinse l’Oscar come miglior attore protagonista. 

9) Il ponte delle spie

Un thriller di spionaggio, scritto in sceneggiatura (anche) da Joel ed Ethan Coen, ci proietta durante la Guerra Fredda, narrando il caso dell’arresto (e del processo) di condanna della spia sovietica Rudolf Abel (interpretato da Mark Rylance, che poi vinse l’Oscar), così la trattativa, e lo scambio, tra lo stesso e l’aviatore americano Francis Gary Powers. 

10) Ready Player One

Tratto dal romanzo distopico e futuristico di Ernest Cline, un movie game, ambientato nel 2045, in cui ci si diverte dall’inizio alla fine, rituffandosi nella dorata cultura anni ’80, ma riflettendo sul presente. Con un messaggio finale: ‘la realtà è reale’, ed meglio di quella virtuale.