Stan Lee, 100 anni fa nasceva il supereroe Marvel
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Stan Lee, 100 anni fa nasceva il supereroe Marvel

di Digital Team

L’uomo che rivoluzionò i fumetti. Dai Fantastici Quattro a Spider-Man all’incredibile Hulk, ha creato un mondo di personaggi possenti. E tutti così umani

L’Uomo Ragno, Hulk, Thor, i Fantastici quattro, gli X-Men… Che possente squadra di compagni di viaggio si è creato Stan Lee, l’uomo che rivoluzionò i fumetti. Tutti chiassosi, problematici, così umani. Altro che l’inscalfibile Superman. «Mi vedo in tutto ciò che scrivo. Tutti questi bravi ragazzi sono io», disse il fumettista americano che ha trasformato la piccola casa editrice a conduzione famigliare Timely Publications nella grandiosa Marvel, società multimediale che domina l’industria dei fumetti e del cinema.

Excelsior, come direbbe Stan Lee, morto nel 2018, di cui oggi si celebrano i 100 anni dalla nascita. “Excelsior” era l’espressione con cui chiudeva ogni pezzo sul Marvel Bullpen Bulletins dedicato ai lettori, prima della sua firma. Il significato che gli attribuiva? “Verso e oltre una gloria più grande”.

Il fantastico salto

Era appena sedicenne quando Il Sorridente – come è stato soprannominato – fu assunto come assistente editoriale per Timely Comics. Allora si chiamava ancora Stanley Martin Lieber. Nel 1942 fu promosso editore e iniziò a scrivere sceneggiature di fumetti con lo pseudonimo di Stan Lee, che poi divenne il suo nome legale.

Stan Lee
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Stan Lee nel suo ufficio in Madison Avenue a Manhattan, New York, 24 maggio 1978

La casa editrice passò per diverse difficoltà finanziarie, cambiò nome in Atlas. Fino al 1961, l’anno della svolta, l’inizio dell’era Marvel. L’anno dei supereroi che lo portarono verso una gloria più grande. Insieme al disegnatore Jack Kirby, The King of Comics, creò I Fantastici Quattro, il gruppo di astronauti che, dopo un incidente nello spazio, acquisisce superpoteri. L’editore Martin Goodman ebbe l’intuizione: inventare una storia su un gruppo di supereroi simile alla serie della Justice League of America, forte nelle vendite.
L’altra intuizione profonda fu di Stan Lee: «Per una volta, avrei fatto il tipo di storia che mi sarebbe piaciuto leggere… E i personaggi sarebbero stati quel tipo di personaggi nei quali avrei potuto personalmente rispecchiarmi: sarebbero stati carne e sangue, con i loro difetti e le loro fissazioni, sarebbero stati fallibili».

Mr. Fantastic, la Donna Invisibile, la Torcia Umana e la Cosa sono i primi di un foltissimo e fantastico mondo di supereroi dai poteri sovrumani che hanno pene d’amore, sono tormentati da conflitti interiori, hanno un caratteraccio, bisticciano tra loro. Hanno doti straordinarie, ma sono intimamente umani. Un concetto di supereroe ben diverso da quello che prevaleva fino ad allora, stile Superman della DC Comics, così perfetto e idealmente senza grane.
«Se stai scrivendo un personaggio, se è un personaggio potente, se non gli dai vulnerabilità non credo che sarà così interessante per il lettore».

L’anno successivo insieme al disegnatore Steve Ditko creò Spider-Man. «Non avrei mai pensato che Spider-Man sarebbe diventato l’icona mondiale che è. Speravo solo che i fumetti si vendessero e che avrei mantenuto il mio lavoro».
Lee, Kirby e Ditko adottarono un flusso di lavoro a team diventato noto come ‘metodo Marvel’ che ha permesso alla Marvel di produrre nuovi contenuti a ritmi vertiginosi. Ecco L’incredibile Hulk, Thor, Iron Man, e poi gli X-Men…
Impilando un successo sopra l’altro, per la prosperità di casa Marvel, nel 1972 Lee divenne editore e direttore editoriale del gruppo.

Stan Lee
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Stan Lee

Osservatore dell’Universo Marvel 

Dopo aver lavorato per la Marvel per quasi 60 anni, Lee ha iniziato a perseguire anche altri progetti.
Nel 2000 ha realizzato il suo primo lavoro per la DC Comics lanciando la serie Just Imagine…, in cui ha reinventato numerosi supereroi DC, tra cui Superman, Batman, Wonder Woman, Aquaman, Lanterna Verde e Flash.
Alla fine il suo ruolo alla Marvel divenne quello di presidente emerito.

«I fumetti per me sono favole per adulti»

Intanto le trasposizioni cinematografiche dei fumetti che aveva co-ideato riempivano i botteghini. X-Men (2000) e Spider-Man (2002) hanno lanciato il franchise che continua incassare miliardi di dollari in tutto il mondo.
Il divertimento preferito dai fan in sala? Trova Stan Lee. Il fumettista infatti è stato spesso protagonista di camei nei film, consuetudine che non è cambiata dopo che la Disney ha acquistato la Marvel nel 2009.
Nel cameo di Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017) ha spiegato il suo ruolo in tutte le sue numerose brevi apparizioni: un Osservatore dell’Universo Marvel. 
«Amo recitare in questi camei», ha dichiarato Stan Lee. «Infatti sono molto arrabbiato per il fatto che non ci siano state particine per me in Batman Begins o Superman Returns».
Due giorni prima della sua morte stava ancora parlando di fare più camei.

L’omaggio della DC Comics

Per onorare quello che sarebbe stato il centesimo compleanno di Stan Lee, la DC Comics pubblica Tales from Earth-6: A Celebration of Stan Lee, un’antologia di 96 pagine con il lavoro dell’iconico creatore su Just Imagine…: 10 nuove storie basate sulle interpretazioni di Lee (e del produttore cinematografico Michael Uslan, l’ideatore della serie di film su Batman).
«I fumetti per me sono favole per adulti». C’era una volta un incredibile fumettista. Excelsior.