Migliaia di chilometri di binari che attraversano interi continenti. Viaggio a bordo di vagoni d’altri tempi che fungono anche da ufficio. O da romantica alcova

Rotaie che arrivano fino in cima alle montagne, costeggiano le spiagge e attraversano gole e canyon. Dall’Asia all’Australia, dall’Africa all’Europa, ecco dove il fascino antico del treno permane intatto. Cinque viaggi da non perdere, su convogli che offrono il massimo comfort. Viaggi in relax, nei vagoni più eleganti e ricchi di storia. Coccolati e riveriti tra velluti e cristalli. Per una vacanza su rotaie con atmosfera d’altri tempi e servizio impeccabile.

Quel treno sul fiume Kwai. Comfort occidentale e atmosfere orientali sull’Eastern&Oriental Express. Attraversa tutta la penisola malese partendo dalla città-Stato di Singapore fino a raggiungere la ‘città degli angeli’, Bangkok. Fuori dai finestrini scorrono lo stretto di Malacca, le spiagge e le foreste malesi e tailandesi. Da Bangkok prosegue poi verso nord fino alla regione del leggendario fiume Kwai. All’esterno, temperature tropicali, dentro, un’oasi con aria condizionata, cristalli, alluminio e legni pregiati, diversi ristoranti, un piano bar e una piccola biblioteca. Inoltre, tè delle cinque servito in cabina. La sera, cena romantica mentre il sole tramonta al di là dei vetri della carrozza-ristorante.

Veranda con vista. Tra le brughiere scozzesi spesso il treno è l’unica alternativa a sentieri o mulattiere. Sulle Highlands la strada ferrata diventa un comodissimo mezzo per godersi colline, torbiere e praterie. L’itinerario compie un ampio cerchio a nord di Edimburgo toccando centri importanti come Inverness, Aberdeen e Perth o minuscole stazioncine come Spean Bridge, Taynuilt o Kyle of Localsh. Ma la vera vacanza si consuma a bordo: tra lusso sfrenato e relax assoluto. Il treno, considerato il più esclusivo al mondo, nonché il più caro, sembra uscito direttamente dal secolo scorso: comprende una carrozza veranda degli anni ’20 con una terrazzina, due sale da pranzo, quattro vetture completamente arredate e rivestite in legno, con doccia e servizi privati, una carrozza per il relax e una per la lettura. Può ospitare un massimo di 32 passeggeri accuditi da un equipaggio di 13 persone.

Sui vagoni dei regnanti. Un tappeto rosso all’inizio del binario, personale in livrea, berretto blu e guanti bianchi candidi. Alla stazione di Venezia Santa Lucia i vagoni luccicanti con le scritte dorate del Venice Simplon Orient Express attendono che vengano pronunciate le fatidiche parole magiche: “In carrozza, si parte”. Nell’immaginario di tutti resta il treno che oltre 100 anni fa attraversava l’Europa partendo da Parigi per arrivare a Istanbul, allora Costantinopoli. Un ambiente esclusivo, reso celebre da aristocratici e reali, e non da ultimo dalle leggende che lo volevano come scenario di storie di spie e omicidi. 17 carrozze in legno laccato, impreziosite dagli arredi Art Déco, viaggiano ripercorrendo le vecchie rotte e altre nuove. Lo stile è rimasto lo stesso, come se il tempo si fosse fermato.

Un tè nel deserto. ‘A bloody long way’, una strada maledettamente lunga: così gli australiani descrivono la tratta Darwin-Adelaide. Basta guardare la cartina: quasi 3.000 km dividono le due città, un abisso color ocra di nulla assoluto, nel cuore dell’Australia Centrale, per ammirare le attrazioni più spettacolari del Northern Territory, a bordo di un treno leggendario e mitico, il Ghan. Per tre giorni e due notti, passando tra catene montuose, bizzarre formazioni rocciose, tratti di foresta pluviale e un bel po’ di canguri. A bordo il Queen Adelaide Restaurant, concessione nostalgica al romanticismo, con arredi chic e candide tovaglie, propone piatti caldi, mentre fuori dal finestrino la distesa sterminata e sconfinata dell’outback australiano, si profila ai vostri occhi, illuminata da un cielo pieno di stelle.

Sbuffi di vapore e champagne. Attraversa cinque Paesi. Da Cape Town il Pride of Africa si dirige verso Pretoria, poi piega a ovest verso la savana attraversando il Botswana e toccando lo Zimbabwe, e poi in direzione delle Cascate Vittoria. Superata la capitale dello Zambia, Lusaka, prosegue fino a Tazara Station di Dar Es Salaam in Tanzania. Due settimane a bordo del treno a vapore più elegante a sud dei tropici. E’ tutto un fiorir d’ottoni e legni pregiati, atmosfere anni’30, cristalli, argenterie, coppe di champagne e signori ben vestiti. Fiore all’occhiello la carrozza ristorante dove si assaggiano raffinati menu e quella del bar per alcolici, cocktail, tisane e caffè. Si fanno quattro chiacchiere, tra luci soffuse e musica e poi a dormire nelle cabine fresche e spaziose mentre fuori il vento notturno pettina l’erba della savana.