I nuovi profumi da uomo contengono cuoio, tabacco e ambra

I maestri profumieri guardano a est, alla Grande Russia, quella degli Zar e della loro opulenza, dei cosacchi, dei personaggi letterari e nobili. Ecco le ultime novità in tema.

Raccontare la Russia. Una sola spruzzata e la giusta atmosfera è creata: San Pietroburgo e il Palazzo d’Inverno, la neve e i colbacchi caldi, le camere ricoperte d’ambra dove sorseggiare il tè, le fitte foreste siberiane, l’odore del cuoio degli stivali dei cosacchi. E ancora, i nobili e i personaggi che fuggivano dalla Rivoluzione d’Ottobre – tra i quali, Ernest Beaux, diventato il primo creatore di fragranze per Coco Chanel, Sergei Diaghilev che ha fondato i Balletti Russi.

Cuoio, betulla, tabacco. Romanticismo, virilità e opulenza sono i tratti comuni di questi profumi e le note olfattive devono quindi essere all’altezza. Una su tutte il cuoio, simbolo di mascolinità ma anche di raffinatezza, un ingrediente avvolgente e messo in risalto anche dal tabacco, entrambi che donano l’aspetto fumée tipico di queste creazioni. Altra protagonista è l’ambra, per cui il paese è famosa, la betulla che richiama le grandi distese verdi rinforzata dal vetiver, l’incenso per la sensazione di freddo e il tè, famoso quello bevuto dagli Zar e dalle famiglie nobili.

Per chi, per quando. Per chi cerca un profumo romantico ma molto maschile, intenso, elegante, perfetto per l’inverno, da indossare con moderazione di giorno e di sera.