Medicina estetica, gli interventi che puntano alla naturalezza

Medicina estetica, gli interventi che puntano alla naturalezza

di Digital Team

La nuova frontiera della medicina estetica, tra trattamenti attivi e ingredienti hi-tech. Intervenire dove necessario, sì, ma con estrema naturalezza

Intervenire dove necessario con estrema naturalezza, per donare freschezza, senza mai andare ad alterare i tratti personali del volto. Questo è fondamentale per la dottoressa Daniela Beretta, dermatologa specializzata nella cura di quelle patologie della pelle che hanno un riscontro estetico (dall’acne alla rosacea, dalle macchie all’invecchiamento cutaneo, ma anche la perdita di capelli). «Io non voglio dimostrare 30 anni di meno perché non è possibile farlo. Possiamo, però, portare molto bene i nostri anni e invecchiare sentendoci bene con noi stessi. Questo deve essere l’approccio».

Avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita è sicuramente uno dei più importanti segreti di bellezza, unito a un’alimentazione sana e all’esercizio fisico, che contribuisce a ossigenare tutti i tessuti. Per mantenere la pelle bella e sana, però, possono aiutare terapie e trattamenti di medicina estetica, un settore in continua crescita che oggi punta proprio sulla naturalezza e sulla prevenzione, grazie all’utilizzo di tecniche e ingredienti all’avanguardia.

«Le biotecnologie stanno cambiando tutto. Gli stessi principi attivi, oggi, vengono lavorati in modi diversi per avere effetti diversi. L’acido ialuronico 30 anni fa veniva fatto in un modo solo, oggi ha diversi pesi molecolari. Così il collagene, prima era di origine animale e poteva creare allergie, mentre adesso hanno trovato il modo di estrarre dal baco di seta un collagene ricombinante (quindi compatibile con il tessuto umano, ndr)».

Nello studio Newskin di Milano, dopo un approfondito colloquio con il paziente, la dottoressa Beretta seleziona la giusta miscela di attivi in base al protocollo più adatto, che si inserisce all’interno di un percorso personalizzato.

«Tra le procedure più sollecitate figurano i trattamenti anti-aging e di ridensificazione cutanea, che vanno ad agire sulla tonicità della pelle di viso, mento, collo e sottocollo. In questo caso si utilizzano vitamine e acidi ialuronici che agiscono a diversi livelli di profondità. Oppure si può scegliere la radiofrequenza, che contrasta il rilassamento cutaneo e funziona benissimo sul tessuto maschile. È molto apprezzato dagli uomini anche il peeling medico, che oggi può essere fatto in pausa pranzo, velocissimo e non lascia segni. Un trattamento attivo, ma non invasivo, che rende la pelle bella, compatta, pulita, luminosa».

Poi però bisogna mantenerla con la skincare, una routine semplice ma essenziale che cambia in base all’età e, in base alla stagione, due volte all’anno. «I passaggi fondamentali sono la detersione, un trattamento attivo di notte e un trattamento idratante di giorno. E, ovviamente, la protezione solare».