Chi ha inventato il vero metodo Pilates e dove praticarlo

Per chi lo ha conosciuto è Jo. Per tutti, Joseph Hubertus Pilates, è un uomo senza precedenti. Il maestro che ha inventato un metodo universale adatto a tutti gli individui per il miglioramento delle proprie condizioni fisiche. Anche se spesso è opinione diffusa che questa disciplina “sia una ginnastica dolce”, “per sole donne”, è in realtà assodato che sia praticamente il contrario. Non è un mistero che all’inizio, appena il Pilates sbarcò in America, erano soprattutto wrestler e pugili a praticarlo come allenamento parallelo al loro sport. In fondo la prima regola che ti insegnano durante una lezione di Pilates è l’arte del controllo. Ovvero la capacità di eseguire degli esercizi basando tutto sulla power house, che non è altro che la zona addominale che controlla i movimenti evitando che la schiena sia messa sotto sforzo.

Per fare chiarezza su questo metodo e sulla storia del suo mentore è uscito in Italia un libro inedito: Joseph Hubertus Pilates, La Biografia. Scritto da Javier Pérez Pont e Esperanza Aparicio Romero che hanno indagato nel passato di Jo scoprendo aneddoti, bugie e storie inaspettate. Dalla sua vita come migrante dalla germania durante gli anni Venti ai successi newyorkesi, è tutto raccontato in questo volume di 580 pagine che se si potesse riassumere in una sola frase citerebbe così: il Pilates è una partitura finita, non ha bisogno di aggiunte, va solo interpretata e seguita alla lettera. Proprio per tramandare il metodo nella sua originalità è nata la scuola newyorchese di Pilates, True Pilates New York.

A Milano lo stesso tipo di disciplina viene invece insegnata nel centro The Art of Pilates. Gli strumenti per l’allenamento, il metodo, gli esercizi, sono ripresi dalle indicazioni universali di Joseph che ha sempre pensato non ci fossero limiti di età o sesso per praticare questa disciplina perché ogni esercizio è pensato in base alle caratteristiche naturali del corpo umano. Ma sono diversi gli studi certificati dove il metodo viene applicato nella sua integrità e di cui potete trovare notizia su Romanaspilates.com 
Curiosa l’idea che l’età di un individuo possa essere calcolata non dalla carta d’identità ma dalle condizioni della propria colonna vertebrale. Non sono rari i casi in cui un giovane di 30 anni abbia una rigidità che lo proietta tra gli over 60 e viceversa. Respiro e movimento, ritmo e fluidità: ecco il trucco perché da un minimo movimento scaturisca la massima fluidità. I livelli sono essenzialmente tre: base, medio e avanzato. In quello base si rinforza la power house, mentre nei livelli successivi i movimenti si fanno quasi acrobatici con la coordinazione delle braccia e delle gambe. Jo Pilates era talmente dedito a questa disciplina che ne ha fatto una filosofia di vita. Ogni strumento che viene utilizzato in questa disciplina è il risultato di una sua genialità; anche il lettino ‘cadillac’ non è altro che il letto in cui dormiva Joseph modificato perché fosse funzionale a fare gli esercizi in ogni momento, dal primo risveglio alla sera. Tecnica (detta anche Contrologia) e filosofia sono fusi in un unico respiro. Quello di Jo.