Post Covid: i trattamenti estetici più richiesti dagli uomini
Foto: John Springer Collection/CORBIS/Corbis via Getty Images

Post Covid: i trattamenti estetici più richiesti dagli uomini

di Eleonora Gionchi

Ritornare alla normalità e prendersi cura di sé dopo i mesi di lockdown: è questa la principale esigenza degli italiani. Ecco quali sono i trattamenti più richiesti.

Gli americani lo chiamano “care for free”, ovvero la sensazione di benessere che deriva dal prendersi cura di sé e che porta a una maggiore sicurezza nella società. In questo momento è l’esigenza maggiore degli italiani dopo i mesi di quarantena; recenti sondaggi hanno infatti rilevato che l’appuntamento da parrucchiere e barbiere è il primo da fissare in agenda per il 58% degli intervistati assieme, inaspettatamente, a quello per eliminare un tatuaggio.

Il post Covid -in bellezza- degli italiani

La necessità di ritornare a prendersi cura di se stessi è il desiderio di circa il 34% dei 2000 italiani intervistati da Renaissance Trend Lab in un sondaggio realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis); durante la quarantena infatti la pigrizia ha preso il sopravvento e, assieme a una dieta sregolata, ha appesantito il girovita. È così che, accanto al barbiere, molti ricorrono a interventi e trattamenti specifici di medicina estetica: “C’è infatti una necessità di tornare alla normalità facendo qualcosa per sé e per il proprio aspetto” ha dichiarato la dottoressa Viviana Paris, Nutrizionista e Medico Estetico di Bologna.

La cura di sé per il 26% degli intervistati uomini passa anche attraverso a interventi di body shaping, come l’Onda Coolwaves che aiuta a sciogliere le adiposità e la lassità cutanea, proprio perché, aldilà di una dieta regolare di una costante attività fisica c’è bisogno di un aiuto più concreto ed immediato ricorrendo quindi alla tecnologia.

Richiesti anche i trattamenti di epilazione, in particolare per il punto critico degli uomini, la schiena, ma anche total body; mentre altri problemi riscontrati dal pubblico maschile sono le macchie solari e quelle dell’età.

Un po’ a sorpresa invece, il 15% degli intervistati ha dichiarato di aver deciso durante il lockdown di farsi rimuovere i tatuaggi. Come spiega il dottor Matteo Tretti Clementoni, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva presso la clinica ‘Laserplast’ di Milano, “La rimozione del tatuaggio è un trattamento che avviene tramite “un’esplosione” dei pigmenti che, frammentati in parti piccolissime, sono poi fagocitate dal sistema immunitario. Ovvio che il numero di sedute dipende dalla grandezza del tattoo stesso”.