Famiglie olfattive: le fragranze floreali nei profumi maschili
David Silverman/Getty Images

Famiglie olfattive: le fragranze floreali nei profumi maschili

di Eleonora Gionchi

Da geranio, lavanda, violetta e garofano, da sempre i classici fiori maschili, a rosa, gelsomino e tuberosa: la famiglia olfattiva floreale conquista anche la profumeria maschile

Recentemente sdoganate anche nella profumeria maschile – non a caso questa primavera tra i trend di stagione ci sono le fragranze ispirate a giardini e parchi – le note floreali non sono più solo esclusiva femminile.

Ai classici fiori maschili (lavanda, geranio, garofano) negli ultimi anni se ne sono infatti aggiunti altri. Una su tutti la rosa.

Profumi floreali: cosa c’è da sapere

Decisamente meno scontate dei classici maschili, queste fragranze possono essere monoflore – una scelta tipica della profumeria più contemporanea che utilizza nella piramide olfattiva un unico fiore – oppure avere un bouquet.

Come per i profumi agrumati, anche quando si parla di questa famiglia olfattiva si intendono gli oli essenziali estratti dai fiori stessi.

Accanto alla nota principale, nella piramide ci sono anche altre note olfattive che formano delle sottocategorie all’interno di questa famiglia, come per esempio:

  • Floreale verde è caratterizzata da note considerate “verdi” come l’odore di erba tagliata. Sono profumi molto freschi e incisivi.
  • Floreale fruttata è nata nel 1995 e accanto al bouquet di fiori compaiono i frutti, soprattutto albicocca, fragola, melone, mela e pera. Sono creazioni ideali se si cercano profumi più dolci e simpatici, divertenti.
  • Floreale marina come dice il nome stesso è il connubio di fiori e note oceaniche, tra le accoppiate più tipiche il fiore di tiaré e la nota marina. Tendenzialmente sono fragranze vacanziere, adatte per i mesi più caldi perché creano l’illusione di essere già in vacanza.

Come già anticipato, i fiori più diffusi nei profumi maschili sono da sempre la lavanda, il garofano, la violetta e il geranio: questo quartetto rappresentano alcuni degli ingredienti classici della profumeria maschile fin dall’Ottocento e molto presenti anche nella barberia.

Solo recentemente il bouquet floreale maschile si è allargato, in modo particolare con l’influenza della profumeria mediorientale sulle creazioni occidentali; da anni infatti in Medio Oriente i fiori sono usati anche per i profumi maschili, una su tutte la rosa. Per questo oggi nelle piramidi maschili si possono trovare note floreali come gelsomino, fiori d’arancio, tuberosa, magnolia e iris.

Profumi da uomo floreali: perché sceglierli e usarli

A differenza dei bouquet femminili, quelli maschili sono formati anche da note molto virili, come il cuoio o il vetiver; l’aggiunta di una nota floreale è quindi molto inaspettata e curiosa. Ed è con questo intento che sono realizzate dai creatori, pensate per degli uomini che amano i profumi contemporanei, a cui piace stupire ed essere stupiti senza però rinunciare alla classicità.