Skinfluencer, chi sono e come stanno influenzando la cosmesi del futuro

Skinfluencer, chi sono e come stanno influenzando la cosmesi del futuro

di Eleonora Gionchi

Hanno un’età media che si aggira attorno ai 25 anni e una grande passione per la cosmesi. Gli skinfluencer sono il nuovo fenomeno social, nato su TikTok, che sta influenzando le vendite nel mondo della cosmesi.

Si chiamano skinfluencer, hanno mediamente meno di 25 anni, profili su Tiktok seguitissimi e una grande passione per lo skincare. Un mix, questo, che li sta portando a essere un vero e proprio fenomeno che sta influenzando il mercato cosmetico, anche maschile, e che è stato studiato da vicino da riviste mondiali come il New York Times e il The Guardian.

Il fenomeno degli skinfluencer

Ma partiamo dall’inizio. Gli skinfluencer sono un fenomeno recente, anzi recentissimo, sviluppatosi in tutto il mondo durante il primo lockdown. Si tratta non di esperti bensì di appassionati di prodotti skincare che su TikTok stanno influenzando le abitudini cosmetiche quotidiane di donne e uomini.

Appartengono alla Gen Z, l’età media si aggira attorno ai 20-25 anni e il loro successo sta, oltre che nella simpatia e ironia, nella schiettezza. Diversi quindi dagli influencer della prima ora che, monetizzando, parlavano sempre bene di un prodotto, la nuova generazione è molto schietta nel recensire i prodotti beauty. Ed è su questa onestà che hanno costruito la loro reputazione e il loro successo. Se n’è accorto anche l’inglese The Guardian il quale ha dedicato un articolo sul fenomeno, seguito a ruota dal New York Times.

Il momento di svolta è stato proprio il primo lockdown: quando la gente si è trovata a casa ha iniziato a trascorrere più tempo sui social, in testa il colosso cinese, e molti influencer hanno iniziato a condividere la loro routine cosmetica quotidiana. Il più seguito è Hyram Yarbro, 24enne dell’Arizona che ora vive a Honolulu, ed è passato da Youtube a Tiktok. A marzo contava 100 mila followers e oggi arriva quasi a 7 milioni. Non solo, fino allo scorso gennaio il suo compenso era di 50 dollari ad adv, dopo questo boom a luglio aveva già guadagnato quasi 300 mila dollari: “Il marketing tradizionale non riesce a creare fiducia. Le persone gravitano attorno a creatori online che hanno opinioni reali e oneste. Quando un creator stabilisce la fiducia con il proprio pubblico, la sua portata supera qualsiasi budget di marketing o strategia di esposizione. Le persone sono attratte dalle persone”, ha dichiarato Yarbro al The Guardian.

Altri skininfluencer che hanno raggiunto cifre ragguardevoli sono Young Seok Yuh, che in pochi mesi ha superato il milione di follower, e Vi Lai che affronta l’argomento da un punto di vista psicologico: prendersi cura di sé per combattere ansia e depressione. Come dimostrato dalla società di influencer marketing Traackrs, la visualizzazione di video a tema skin routine è aumentato del 1000% sulla piattaforma. Un successo che ha portato anche a un aumento di vendite di alcuni brand come The Ordinary. Già particolarmente amato dagli influencer ben prima del nuovo social, con esso ha segnato un boom. Non a caso, come sottolinea Nicola Kilne, co-fonder e CEO di Deciem, società madre del marchio “Il primo video che abbiamo caricato a febbraio aveva ottenuto un milione di visualizzazioni, oggi ha una media di 230 milioni di visualizzazioni. E oggi il prodotto Niacimide 10%+Zinc1%, adatto per combattere l’acne è venduto un flacone ogni 3 secondi. Stesso discorso per CeraVe specifico per pelli particolarmente sensibili.