Stretch marks? Sono le striature bianche della pelle. Ecco perché compaiono e come agire
Aerial view of a pedestrian crosswalk with one footpassenger foto by Dmytro Varavin

Stretch marks? Sono le striature bianche della pelle. Ecco perché compaiono e come agire

di Filippo Bellini

Linee bianche, stretch mark o smagliature sono tutti modi per indicare quelle striature cutanee che si formano quando nella cute manca collagene ed elastina. Ecco cosa sono e come agire

Ancora oggi affermare che gli uomini hanno i stretch marks, cioè le smagliature, è un tabù. Più facilmente queste striature sono riferite a una problematica cutanea femminile. Invece è un tema che riguarda anche gli uomini, che siano adolescenti o over 40.

Probabilmente il fatto che negli uomini le smagliature siano state percepite come legate all’attività sportiva, ha fatto sì che non fossero oggetto di particolare attenzione. Ma una sempre maggiore consapevolezza sulla salute della pelle sta cambiando la percezione riguardo queste striature.

L’arte riscatta le smagliature

E se la donna affronta le smagliature con sempre maggiore accettazione (prova ne siano le opere delle artiste Sarah Shakeel e Cinta Tort Cartró che ricoprono le striature femminili con glitter e colori per sottolinearle anziché nasconderle). L’uomo inizia, invece, un primo, non sempre facile, confronto

I filtri favoriscono una visione di perfezione irreale

L’uomo (o meglio la società), quindi, diventa più critico verso il proprio corpo. Complice l’uso dei social e l’abuso di filtri che mostrano il corpo, e lo scoprono e svelano per quello che è, spingendo alla modifica per cancellare tutte le caratteristiche non comprese nel concetto generale di “perfezione”.

Errore! Per due ragioni. Uno perché si perde la reale percezione di sé. Poi perché le smagliature sono una vera e propria cicatrice della pelle. E come tale deve essere affrontata. Cioè non nascosta, ma neppure trascurata. Da qui la sempre crescente richiesta degli uomini di formule cosmetiche ad hoc per trattare l’inestetismo.

Il colore delle smagliature ne rivela la capacità di ricezione dei trattamenti

Le “linee bianche”, come a volte vengono definite da quelli che vogliono semanticamente discostarle dal mondo femminile, sono di due tipi. Le striae rubrae sono le smagliature rosse in fase infiammatoria, cioè di nuova formazione. E restano così da pochi mesi fino a due anni. Le striae albae, sono quelle bianco-perlacee, cioè in fase cicatriziale che ne determina l’aspetto finale. Sono caratterizzate da una depressione cutanea e increspatura del tessuto dato dalla perdita di elasticità.

Più è giovane la smagliatura, più ricettiva sarà agli attivi delle formule. Più è bianca meno reagirà alle formule che quindi devono essere scelte per lavorare anche sul tessuto circostante.

Collagene ed elastina sono la chiave per evitare le smagliature

Le striature si formano perché la quantità di collagene ed elastina si riduce nella pelle per esempio a causa dell’invecchiamento cutaneo. Oppure non è sufficiente per affrontare uno stimolo meccanico come un aumento di volume dato dall’ipertrofia muscolare o dal drastico e repentino cambio del peso. Tutte azioni che causano una continua o eccessiva sollecitazione del derma. Lì si trovano collagene ed elastina che sono così deteriorati facendo comparire in superficie, nello strato epidermico, le smagliature.

Nell’uomo le aree colpite dalle smagliature sono, in linea generale, addome e fianchi se c’è stato un aumento della massa lipidica. Così anche sui glutei e cosce che, però, come per spalle, parte supero-laterale del pettorale e dorsali, sono soggetti alle striature per l’incremento muscolare. Sulle braccia e parte bassa della schiena possono comparire le smagliature anche in seguito a uno sviluppo rapido in pubertà con l’aumento molto veloce dei volumi del corpo, ma anche dell’altezza.

Gli attivi più efficaci sono i peptidi ma anche gli olii vegetali

Quali gli attivi più efficaci per affrontare le smagliature? La formula base è quella esfoliante, scrub o esfoliazione enzimatica che sia (cioè agita dagli AHA, alfaidrossiacidi), da usare almeno una volta alla settimana per stimolare il ricambio cellulare. Quindi le formule anti smagliature vere e proprie. Ideali sono le formulazioni a base di peptidi che stimolano la nuova produzione di collagene ed elastina, oltre a densificare la cute restituendole compattezza. Bene anche gli olii vegetali, tra cui mandorla, argan e jojoba, che promuovono l’elasticità della pelle apportando nutrimento e idratazione ad azione anti-inaridimento cutaneo, vero primo segnale di una pelle sofferente e più soggetta alle smagliature.

Infine le consistenze. Meglio quelle a rapido assorbimento, come olii e creme super leggeri o gel, adatti anche a chi glabro non è.