Otto tagli di capelli che non passeranno mai di moda
Se hai voglia di cambiare look e vuoi un hair cut a prova di errore, scegli fra questi otto tagli di capelli evergreen
Nel tempo cambia la declinazione, ma il taglio è sempre quello. Il motivo del successo che lo rende resistente a tutte le tendenze si riassume in due parole: versatilità e personalizzazione. Anche se non tutti diventano iconici, esistono tagli di capelli che, tramandati di generazione in generazione, diventano sempre più un must. Tradotto: da provare almeno una volta nella vita. Ecco quali sono.
Tagli di capelli uomo evergreen: il buzz cut
Un look estremo – perché cortissimo – che riduce al minimo qualsiasi gesto di manutenzione: il buzz cut, il taglio di ispirazione militare, è una scelta di carattere che non conosce mode e che, di anno in anno, viene proposto in più varianti senza perdere un grammo della sua allure. Si tratta di un hair look radicale che mette in evidenza i lineamenti. Il buzz cut, con il suo indubbio statement, è ideale per chi ama i colpi di testa (e per chi, oltre alla lunghezza mini, desidera giocare con il colore!).
Bald Fade
Negli anni Cinquanta era comparso sulla testa dei cadetti (ed ecco perché è considerato il taglio militare per eccellenza). Rigoroso, è un hair cut più complesso da realizzare rispetto al classico super corto (anche se, esattamente come tutti i tagli estremi, è facilissimo da gestire). La sfumatura laterale (focus del taglio) può essere più alta o più bassa, a seconda dello stile personale e della forma del viso.
Tagli di capelli: il Caesar cut
Questo taglio ricorda i busti dei consoli romani o di Giulio Cesare, con una zona frontale simile a una frangetta. Il Caesar Cut è esploso con il film “Il Gladiatore” impersonato da Russel Crowe, ma trova ancora adesso molti fan, complice la morbidezza che regala ai lineamenti.
Bowl Cut
La forma di questo taglio evergreen ricorda quella della scodella. Esploso negli anni Ottanta e Novanta, dalla sua ha un vantaggio notevole, ovvero può essere indossato sia da chi ha i capelli ricci sia da chi ha i capelli lisci e su qualsiasi forma di viso. In più, le lunghezze permettono di giocare con i colori (e per il 2024, quello consigliato è una variante del pesca, il Peach Fuzz, decretato il colore dell’anno da Pantone).
Tagli di capelli iconici: il Mullet
Dagli anni Ottanta (l’hair cut di riferimento è quello di David Bowie), questo taglio rock e genderless è sempre molto gettonato (anche se in ogni stagione viene riproposto in una versione diversa). Lo abbiamo visto in passerella e poi lo street style lo ha premiato in una variante meno voluminosa rispetto ai mitici Eighties e caratterizzata da profonde scalature leggermente mosse. Il look più attuale lo vuole abbinato alla frangia, rigorosamente a tendina, ma nulla impedisce di rispolverare gli hair cut vintage con ciuffi laterali e volumi over. Come per tutti gli altri tagli menzionati, è la versatilità (può essere indossato liscio o mosso, più lungo sulle spalle o più corto e aderente alla nuca) a decretarne prima il successo, poi la resistenza a tutte le mode.
Taglio con riga centrale
Abbinata a capelli medi-corti dal finish leggermente wet o ai tagli lunghi e lisci, la riga centrale è quel dettaglio senza tempo che dà un tocco di ordine all’acconciatura.
Lo Slick Back
Questo tipo di taglio libera il viso dal ciuffo. Può essere pettinato lateralmente o lavorato in modo da aumentare o ridurre i volumi nella parte anteriore; è perfetto in ogni occasione e soprattutto in ogni stagione.
Taglio lungo con coda di cavallo
Chi ha i capelli lunghi o lunghissimi, lo sa: la ponytail è l’acconciatura più semplice da realizzare. La coda può essere molto aderente alla testa, lasciare qualche ciocca libera ai lati oppure può essere realizzata optando per un finish più wild ma sempre composto, infine trasformata in uno chignon.