Buzz cut, il fascino del taglio estremo (e perché farlo)
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Buzz cut, il fascino del taglio estremo (e perché farlo)

di Michela Marra

Una scelta di stile radicale che in estate trova la sua consacrazione: è il buzz cut e in questo articolo ti sveliamo come scegliere quello giusto per te

Prima di darci un taglio, ragionamo. Fino a che punto senti di spingerti? Se ami le finiture pulite e gli hair cut precisi e rigorosi, tra le tante possibilità c’è proprio il buzz cut. Il nome richiama il ronzio della macchinetta quando taglia i capelli, quindi si parla nella stragrande maggioranza di hairlook supercorti con rasature laterali da portare sfumate o marcate da linee nette. In estate questo taglio finisce di diritto tra le richieste più gettonate nei Saloni. Il motivo è semplice: si tratta di un hair cut comodo e fresco, perfetto per dire addio all’effetto crespo e che, nonostante la lunghezza minima, saprà stupirti per la sua versatilità, come scoprirai nei prossimi paragrafi.

I vantaggi del buzz cut

«Questo look estremo, che prende ispirazione dal mondo militare, oggi è amato sia dagli uomini sia dalle donne – precisa Fabrizio Palmieri, Creative Director di TONI&GUY Italia-. I benefici sono di ridurre al minimo qualsiasi operazione di gestione e manutenzione dei capelli, oltre ovviamente all’elemento statement. Nessun look, infatti, è in grado di trasmettere più audacia e fiducia in se stessi come il buzz cut. Essendo un taglio estremamente corto, è consigliabile soprattutto a coloro che hanno lineamenti proporzionati, ma funziona bene anche su forme del viso più allungate perché arrotonda. Infine, può essere anche abbinato a colori estremi». 

buzz cut
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Perché dire «sì» al buzz cut

Ci sono almeno quattro altre buone ragioni per provare questo taglio che qui elenchiamo:

  • Un taglio così corto e così comodo genera…dipendenza. Una volta provato, infatti, sarà difficile tornare indietro, se fai un paragone con lo styling a cui eri costretto in passato. Il tempo da dedicare alla cura dei capelli è ridotto al minimo e potrai mettere da parte spazzole, pettini, gel e quant’altro, almeno fino a quando non arriverà il momento nostalgia (ma questa è un’altra storia).
  • Il buzz cut, lo abbiamo detto, è una scelta di carattere. Ecco perché per un hair style così radicale è bene mettere da parte tutti i ragionamenti sulla forma del viso. I consigli che abbiamo dato, infatti, restano sempre marginali quando la voglia di rasare tutto prende il sopravvento. Non pensare quindi ai lineamenti “perfetti” per questo taglio: non esistono.
  • Dedicato a chi è ancora indeciso: esistono milioni di App per capelli che permettono di fare una valutazione e avere una “preview” del taglio che sarà. Usale.
  • Se ami giocare con il colore, non sarà certo il corto estremo a fermarti. Il buzz cut si presta anche a colpi di testa notevoli (per esempio, puoi provare un crazy color e poco dopo mollarlo, è sufficiente aspettare qualche settimana per tornare alla tinta naturale).

Non uno ma almeno sette diversi buzz cut

Si fa presto a dire buzz cut: ne esistono almeno sette tipi diversi fra cui scegliere. Vediamo ora alcune delle più importanti declinazioni del look insieme ai consigli di Alex Cappelletti, Salon Director di TONI&GUY Bologna.

Skinfade Buzz Cut

Questo taglio molto corto gioca con una sfumatura laterale «che parte dal basso a lunghezza pelle e si sfuma salendo fino a raggiungere la massima misura sulla sommità». Lo Skinfade Buzz Cut è sempre uno dei più richiesti ed è ormai di fatto un evergreen.

skin fade buzz cut
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Induction Buzz Cut (o military style)

«È quello che noi chiamiamo l’”entry level” ed è il taglio che si vede nei film quando un capellone entra nell’esercito e viene tagliato via tutto in un tempo che non supera il minuto e mezzo. Possiamo farlo anche a casa con una buona macchinetta».

buzz cut militare
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Jarhead

«Un’altra versione che viene dal mondo militare è quella del Jarhead: è il taglio delle reclute della marina americana, ed è rasato completamente ai lati lasciando la sommità a una lunghezza di qualche millimetro, tagliata in maniera rotonda così da ricordare il coperchio di un barattolo di vetro».

buzz cut
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The Burr Buzz Cut

Il Burr Buzz Cut è, invece, una versione un po’ più lunga, con i capelli tutti della stessa lunghezza ma senza l’effetto militare o a pelle. «Perfetto per chi vuole il capello corto ma senza estremizzarlo troppo, è anche più versatile e in grado di incontrare le esigenze di ogni tipologia di viso».

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Crew cut

Il Crew Cut è la versione con i capelli più lunghi nella parte alta della testa. «Diversamente dalle altre versioni, questo taglio dà la possibilità di acconciare e modellare la chioma con prodotti vari. Anche in questo caso è consigliata la mano del professionista per combinare bene le varie lunghezze dell’hair cut».

Caesar Cut

«Questa versione, sempre un po’ più lunga dell’originale, ricorda i busti dei consoli romani o di Giulio Cesare, con una zona frontale simile a una frangetta. Il Caesar Cut è esploso con “Il Gladiatore” impersonato da Russel Crowe, ma trova tuttora schiere di fan per la versatilità e la morbidezza che conferisce al volto».

buzz cut
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Il Dyed (o Painted) Buzz Cut

Il next level del buzz cut in cui il limite nella scelta del colore è soltanto la tua immaginazione. In alcuni versioni più ‘audaci’ è painted, ovvero «impreziosito da disegni e da colori vari. Il fatto che i capelli sono corti e senza movimento rende possibile la realizzazione di disegni e stampe che eravamo abituati a vedere solo nei tessuti, e lo stesso vale per quegli effetti creati con le macchinette che “incidono” loghi e disegni per tutta la testa».

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