Le novità della 60a edizione del Salone del Mobile di Milano
Design with Nature ©Mario Cucinella Architects

Le novità della 60a edizione del Salone del Mobile di Milano

di Digital Team

Dal 7 al 12 giugno 2022 Rho Fiera Milano ospiterà la 60a edizione del Salone del Mobile di Milano. Attesi più di 2.000 espositori internazionali, tra cui oltre 600 giovani designer under 35. Tornano anche le esposizioni biennali dedicate alle novità degli ambienti bagno e cucina

Conto alla rovescia per il Salone del Mobile.Milano 2022: l’appuntamento, non più ad aprile, è in programma dal 7 al 12 giugno. Oltre 2.000 espositori da tutto il mondo (più di 600 i designer under 35 annunciati) animeranno i padiglioni del polo fieristico di Rho. Evento di riferimento per il comparto arredamento a livello globale, quest’anno il Salone del Mobile ‘si fa “foglio bianco” a disposizione di tutti i suoi protagonisti – imprese, brand, designer – per progettare la propria identità, valorizzare i propri contenuti, raccontare le proprie storie‘, come anticipato dalla Presidente Maria Porro. Tante le novità.

Sostenibilità protagonista al Salone del Mobile di Milano

Cambia la collocazione del SaloneSatellite, a sua volta giunto alla 23a edizione. Seguendo il tema-guida ‘DESIGNING FOR OUR FUTURE SELVES / PROGETTARE PER I NOSTRI DOMANI’, per la prima volta la sezione dedicata agli emergenti occuperà parte dei Padiglioni 1 e 3. Una modalità che di fatto assegnerà alle giovani promesse del design internazionale (debutteranno anche progettisti di base a Cipro, Congo, Cuba, Nigeria, Qatar, Paesi ‘new entry’) il compito di accogliere il pubblico della fiera. 
Alle parole chiave che da sempre legate al Salone del Mobile di Milano – qualità, innovazione, bellezza – si aggiunge con forza l’attenzione verso la sostenibilità. Tutti gli espositori, così come i progettisti e le maestranze che realizzeranno gli stand, sono stati invitati a fare riferimento a precise linee guida, che verranno seguite anche negli spazi comuni. In altre parole, per gli allestimenti dovranno essere privilegiati materiali riutilizzabili (come il legno), di recupero (upcycling), e a basso impatto. Per un cambio di paradigma che non sono solo simbolico. Oltre 110 le realtà presenti al S.Project, il format trasversale del Salone del Mobile focalizzato sull’architettura degli interni e sulle nuove esigenze del mercato.

L’installazione di Mario Cucinella i 60 anni del Salone del Mobile

Design with Nature ©Mario Cucinella Architects
Design with Nature ©Mario Cucinella Architects

Porterà poi la firma dell’architetto Mario Cucinella Design with Nature, l’installazione progettata per festeggiare lo speciale anniversario del Salone di Milano. In 1.400 mq, all’interno del padiglione 15, i visitatori potranno addentrarsi in ‘un ecosistema virtuoso‘, da intendersi come possibile scenario del futuro dell’abitare. Tre i focus tematici proposti: l’urgenza della transizione ecologica; la casa come primo tassello urbano; la città come miniera. Realizzata con materiali provenienti da filiere naturali, l’opera sarà ‘un grande spazio attento al design e all’ambiente, dedicato alla nuova socialità. Un’installazione in cui il termine “ecosistema” è fondamentale e con cui vogliamo raccontare come la visione del futuro dovrà essere ecosistemica e saper collegare conoscenze, competenze e tecnologie in una nuova generazione di materie e di design. Il “sapere ecosistemico”, se così possiamo chiamarlo, avrà lo scopo finale e unitario di far migliorare la vita attraverso un ritrovato rispetto della natura‘, come ha precisato il progettista, che è fondatore e direttore artistico dello studio Mario Cucinella Architects.
Ad accompagnare la 60a edizione del Salone del Mobile.Milano saranno inoltre le esposizioni tematiche biennali EuroCucina, con il suo evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen), e il Salone Internazionale del Bagno

Emiliano Ponzi per il Salone del Mobile.Milano 2022
Crediti Salone del Mobile.Milano

Talk ed eventi del Salone del Mobile 2022

Immancabili gli appuntamenti che faranno da ‘corollario’ alle giornate della fiera. Chiara Alessi, Maria Cristina Didero e Beatrice Leanza sono state incaricate di curare il programma di conversazioni e dibattiti che farà convergere al Salone del Mobile figure di riferimento della scena contemporanea del progetto; fra gli altri temi cruciali del nostro tempo, gli ospiti attesi saranno chiamati a offrire la propria visione sulla transizione ecologica e sul ruolo del digitale nel futuro prossimo. All’interno di questo format è già stato annunciato un talk interamente dedicato all’evento milanese e alle celebrazioni del suo sessantesimo. Come ogni Milano Design Week che si rispetti, in città non mancherà il caleidoscopio di iniziative del Fuorisalone, ma ad accompagnare questa speciale edizione sarà anche ‘un’estensione’ della fiera stessa, che così oltrepassa il proprio perimetro fisico. A partire dal 7 giugno, la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, ospiterà infatti la monumentale installazione cinematografica site-specific dedicata agli 11 valori dell’evento. A ciascuno di essi è associato un corto d’autore, diretto da un grande regista contemporaneo italiano: da Francesca Archibugi, che ha lavorato con la parola Emozione, a Pappi Corsicato che si è cimentato con Impresa, fino a Donato Carrisi con Ingegno, solo per citarne alcuni.

Le illustrazioni di Emiliano Ponzi per il Salone del Mobile

Raccogliendo il testimone da Massimo Vignelli, Pierluigi Cerri, Guido Scarabottolo e Lorenzo Marini, Emiliano Ponzi ha curato l’immagine della campagna di comunicazione per la 60a edizione del Salone del Mobile di Milano. Il pluripremiato illustratore italiano, conosciuto e apprezzato anche all’estero, per l’occasione ha concepito sei manifesti, relativi ad altrettanti decennio di storia della kermesse. Una modalità con cui intende sottolineare l’inscindibile legame fra il Salone e la città di Milano, dando nello stesso tempo vita a una narrazione illustrata per episodi, che ripercorre l’evoluzione del design e del costume italiano, a partire dal 1961. ‘Il primo manifesto rappresenta un interno della Milano degli anni ‘60, per questo è in bianco e nero, con solo un accenno di rosso nel quadro della Torre Velasca. Il secondo ritrae la città che si muove e l’atmosfera hippie degli anni ‘70. Abbiamo, poi, le atmosfere degli anni ’80: il design, la moda, le feste di un decennio decisamente pop e, per questo, l’illustrazione è un trionfo di rossi e un omaggio a Grace Jones. Per gli anni ’90, mi sono lasciato ispirare dalla Scala, dai suoi concerti e balletti e dal suo rapporto con il Salone, mentre per il primo decennio del 2000 mi sono concentrato sulla Fiera, sullo spazio disegnato da Massimiliano Fuksas. L’ultimo manifesto riflette sul presente e apre al futuro: ho voluto raccontare cosa rappresentino i valori di sostenibilità e inclusività per il Salone oggi‘, ha dichiarato a riguardo Ponzi.