Jeremy Scott segna un altro colpo e incorona la musa e amica Katy Perry come testimonial della nuova campagna Moschino

Amici, fonti d’ispirazione l’uno per l’altro, il momento della collaborazione era dietro l’angolo. L’occasione è la nuova campagna di Moschino, brand disegnato dall’eclettico Jeremy Scott, che ha voluto la sua amica Katy Perry come testimonial della stagione invernale. Provocante, sensuale, la star americana con la sua cifra di ironia ultra-pop ben si sposa con il marchio fondato da Franco Moschino, e ora guidato dall’inglese Scott, che, per il suo lavoro ha ricevuto quest’anno il titolo di Womenswear Designer of the Year ai Fashion Los Angeles Awards.

Un premio, che sottolinea quanto sia amato oltreoceano lo stilista venuto da Kansas City, cresciuto a pane e pop-culture. Una carriera iniziata sul finire degli anni Novanta nel nome della provocazione vissuta in chiave ironica, e senza prendersi troppo sul serio, che vive una seconda primavera da quando è stato nominato nuovo designer di Moschino, brand che ha visto in lui la stessa vena dissacrante del suo fondatore, il leggendario e amatissimo Franco Moschino. Già ideatore da alcuni anni di una collezione di sportwear frutto di una collaborazione con Adidas, l’americano è l’antidoto perfetto alla seriosità di molte passerelle dei fashion show, e si dimostra ad ogni stagione capace di sfornare il trend che prenderà piede sul corpo delle più note rendsetter, celebrities, icone pop, come appunto Miley Cyrus, Katy Perry e Rihanna, che utilizzano gli outfit firmati da Jeremy Scott non solo per le (scenografiche) apparizioni ufficiali e i concerti, ma anche nel quotidiano.

Barbie, Mc Donald’s, sportswear dal twist bondage, e ora anche Katy Perry come testimonial, Scott ha, solo quest’anno, periodo al quale il premio fa riferimento, messo l’Occidente del fashion di fronte alle proprie ossessioni, sempre col sorriso. Un mix esplosivo di ironia, fetish e glamour che gli è valso questo riconoscimento.