A 50 anni al fianco di Léa Seydoux e Daniel Craig nel nuovo 007, in uscita nel 2015

E’ lei la bellezza italiana per eccellenza, checon il passare degli anni continua ad essere al centro della scena. Monica Bellucci è stata appena nominata nuova Bond Girl, al fianco di Léa Seydoux e Daniel Craig.

Nel suo ovale sta l’evocazione di una tipica bellezza mediterranea, il volto perfettamente proporzionato, con profondi occhi scuri e zigomi pronunciati, l’intenso sguardo misterioso, le labbra mosse in un sorriso appena accennato, quasi ombroso. Questa però è l’Annunciata di Antonello da Messina, che ha dipinto il quadro nel Quattrocento. Il fatto è che la sensuale bellezza di quella Madonna, sguardo magnetico, gesto delicato, e aria malmostosa, vive sette secoli dopo nella figura di Monica, anche lei consegnata all’immortalità per un ritratto.
Accadde 15 anni fa: quando il purissimo profilo nudo del suo corpo era la locandina di Malèna, il film di Giuseppe Tornatore che la fece diventare di colpo star planetaria. Confermando, dopo gli esordi nella Riffa e nel Dracula di Francis Ford Coppola (e quando il suo primo lavoro era ancora quello di modella), la definizione di Oliviero Toscani: “È un animale da cinema”.

Oggi, “scoppiata” dal marito Vincent Cassel e con 50 film in carriera, dimostra che, dopo Sophia Loren, è finora anche l’unica nostra diva da esportazione. E la più sexy: sotto l’ovale da Madonna c’è un corpo col peccato incorporato (quel torso statuario, tra ascelle e fianchi disegnato dalla luce, le ha anche meritato il titolo di donna più bella del mondo, e per molti è ancora la più bella delle donne italiane). Lei considera come massima soddisfazione non il potere di sedurre o quello di arricchirsi, ma l’opportunità di poter esprimere tante personalità diverse. “Oltretutto ricavando da vivere da comportamenti che si ritrovano tale e quali nella vita reale”, scherza, consapevole che ogni donna è tante donne diverse.

In ognuna di noi ci sono molte sfaccettature. ‘Essere se stesse’ non significa molto. Nel coltivare segreti consiste tutto il potenziale del fascino femminile.

A Hollywood se ne sono accorti, quando ha partecipato alla saga di Matrix: “Monica demoniaca. Con la sua figura voluttuosa, il volto maestosamente imbronciato, le sopracciglia squisite, proietta una qualità assente in molte delle bellezze americane: una consapevole, appassionata femminilità”, parole di Time.

È uno stato di grazia che lei è convinta di non possedere in esclusiva. “Perché la bruttezza non esiste più. Qualsiasi donna, se ha pazienza, può diventare bella: con il trucco, col modo di pettinarsi, di vestirsi, di presentarsi. E se proprio è necessario anche con gli interventi estetici”. La ricetta è impeccabile, ma non è la straordinaria bellezza l’arma fatale della ragazza di Città di Castello: sono l’istinto e la passionalità che la fanno vivere senza calcoli. “Do tutta me stessa, senza riserve”.

Sa mettere a nudo l’anima: il più potente degli afrodisiaci. Perché non teme il passare del tempo. Puoi attraversare nuda la vita, e Monica non ha mai nascosto il suo corpo in foto e sullo schermo (“indossa” la sua pelle meravigliosamente in Shoot ‘Em Up – Spara o muori, uno dei suoi film più divertenti), ma è la fascinazione della fierezza quella che non smette mai di parlare ai sensi. La statuaria Monica Bellucci ha una femminilità che la rende desiderabile, ma, soprattutto, indimenticabile: perché accetta il lavoro del tempo. Lei sa che, a 50 anni (li compie il 30 settembre), ai doni di madre natura si sommano, in una donna, ragioni di seduzione più intriganti e senz’altro più profonde.

 

Leggi anche Léa Seydoux la nuova Bond Girl per scoprire l’altra protagonista