A Milano una mostra ripercorre la carriera di Roberto Bolle

Non è difficile immaginarli insieme: entrambi alti, con un portamento e gesti intimamente eleganti; entrambi con il sorriso che viene dalla felice consapevolezza di potere (e sapere) fare della propria arte, studiata e praticata nella dura, durissima quotidianità, qualcosa di magico che va al cuore delle persone, del pubblico – qualunque esso sia. Giovanni Gastel, il celebre fotografo mancato troppo presto, Roberto Bolle, danzante divinità: un incontro nato così come tanti, da una telefonata. Poi è scattato subito il sentirsi affini, il “Passo a due” che dà il titolo alla mostra alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala di Milano, l’amicizia che nel rispetto si è cementata col tempo.

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Roberto Bolle ritratto da Giovanni Gastel

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Roberto Bolle Alla Scala

Negli anni, Gastel e Bolle hanno messo a disposizione l’uno dell’altro le rispettive virtù. Le hanno lasciate dialogare liberamente. È nato così un corpus fotografico in cui Gastel, che come pochissimi ha saputo fare della caccia all’attimo un’arte e un’emozione, ha ritratto il danzatore mentre modella lo spazio con i suoi movimenti.

Qui, più che mai, non contano le parole, ma le immagini e la mostra ne presenta una trentina, testimonianza di vari momenti della carriera di Bolle. Sono loro a parlare, a raccontare. A noi spetta il compito infinitamente più facile: sentire con gli occhi del cuore.

“Passo a due. Roberto Bolle Giovanni Gastel” è allestita nel chiostro ottagonale del museo, dal 3 settembre a 7 novembre.